Giustizia – Osservazioni CGIL CISL e UIL schema DM assunzioni

29 Gennaio 2018

Dott.ssa Elisabetta Cesqui
Capo di Gabinetto

CGIL CISL e UIL pur riscontrano favorevolmente il contenuto dello schema di DM sulle assunzioni nell’organizzazione giudiziaria, recentemente trasmesso per le osservazioni alle organizzazioni sindacali, devono formulare alcune imprescindibili osservazioni. Le cancellerie e segreterie giudiziarie hanno un bisogno quasi disperato di personale a causa del pluridecennale blocco delle assunzioni che ha determinato la progressiva riduzione del personale in servizio ed il costante innalzamento dell’età media dello stesso. Ben vengano nuove assunzioni ed anzi, considerati i circa mille pensionamenti all’anno, è necessario che le assunzioni nell’organizzazione giudiziaria, ma anche negli altri dipartimenti, diventino strutturali attraverso la periodica pubblicazioni di bandi di concorsi pubblici e mediante l’integrale scorrimento delle relative graduatorie. Tuttavia le scriventi devono rilevare che non è ancora sufficiente il numero di assunzioni di funzionari che permetta lo scorrimento della graduatoria ex 21 quater.

La problematica delle assunzioni, infatti, non va affrontata isolatamente ma va coniugata con gli interessi ed i diritti del personale in servizio che, giova ricordare, ha retto le sorti dell’amministrazione negli anni più bui del blocco del turnover, percependo un salario accessorio da fame e rimanendo al palo delle progressioni giuridiche ed economiche per oltre dieci anni, a differenza di tutti gli altri pubblici dipendenti.

Nello specifico per CGIL CISL e UIL le nuove assunzioni devono costituire il volano per attuare quanto codesta amministrazione si è impegnata a realizzare (ed in parte sta già realizzando) in favore del personale giudiziario nell’accordo siglato il 26 aprile 2017. Oltre alle progressioni economiche, le scriventi organizzazioni fanno riferimento: ai cambi di profilo nell’ambito della stessa area attraverso l’istituto della flessibilità; ai passaggi tra le aree, degli ausiliari nell’area seconda, di contabili, assistenti linguistici ed informatici nell’area terza; all’integrale scorrimento (secondo gli accordi firmati dal Ministro entro il 30 giugno 2019) delle graduatorie formate a conclusione delle procedure previste dall’art. 21 quater della legge 132/2015 in favore di cancellieri ed ufficiali giudiziari. Per questo motivo, CGIL CISL e UIL chiedono un incontro urgente (da tenersi prima dell’emissione dei DD MM sulle assunzioni e su dotazioni e piante organiche) per discutere del piano di fabbisogno triennale in maniera da poter soddisfare i punti di cui all’accordo del 26 aprile 2017 recepito dal DM 9.11.17.

Nella sostanza CGIL CISL e UIL chiedono che, previa completa informativa alle organizzazioni sindacali su organici e attuali presenze in servizio, nella elaborazione del piano triennale dei fabbisogni di personale e/o attraverso altri atti, anche normativi, si tenga conto della immissione nei ruoli anche dei 2700 assistenti giudiziari entro il 2018, oltre a quella dei funzionari giudiziari e delle altre figure professionali, al fine di realizzare nel previsto termine del 30 giugno 2019l’inquadramento in area terza di tutto il personale (cancellieri ed ufficiali giudiziari) risultato idoneo nelle procedure realizzate ex art. 21 quater della legge 132/2015. Il passaggio in particolare dei cancellieri è fondamentale perché lo stesso libererà i posti per consentire, a domanda, il transito degli assistenti giudiziari nella figura del cancelliere esperto ed a seguire il transito, sempre a domanda, degli operatori giudiziari nella figura dell’assistente giudiziario e quello dei conducenti di automezzi e degli stessi ausiliari (questi ultimi attraverso la procedura del passaggio tra le aree) nella figura dell’operatore giudiziario. Inoltre CGIL CISL e UIL chiedono che nelle iniziative che si adotteranno per favorire il transito in area terza dei cancellieri idonei ex art. 21 quater si tenga conto della circostanza che la figura del funzionario giudiziario è in via di svuotamento a causa del prossimo pensionamento per raggiunti limiti di età della maggior parte dei funzionari giudiziari attualmente in servizio, entrati nell’amministrazione alla fine degli anni settanta del secolo scorso. E’ inoltre opportuno tenere conto che la figura dell’ufficiale giudiziario deve essere del tutto ricomposta in area terza nel prossimo CCNI così come le figure tecniche ex b3, una volta espletate le procedure di cui all’emendamento in legge di stabilità che estendono il 21 quater a tali figure professionali.

Se la materia delle assunzioni va inserita nel contesto più ampio dei diritti e degli interessi del personale in servizio, allora non si può non tener conto delle implicazioni che le nuove assunzioni hanno sull’interesse alla mobilità di larga parte del personale in servizio, interesse frustrato dalla scelta dell’amministrazione di non pubblicare interpelli negli ultimi anni. Se tale scelta appare comprensibile alla luce delle gravi carenze di personale, la stessa si configura come del tutto ingiustificata alla luce della presa di possesso, a partire dal 2015, di centinaia di lavoratori provenienti, in mobilità volontaria ed obbligatoria, da altre pubbliche amministrazioni ovvero assunti da graduatorie di concorsi espletati in altre PP. AA. e nella stessa Giustizia. Infatti questi lavoratori hanno occupato posti che, secondo il vigente accordo sulla mobilità e secondo il principio costituzionale di equità, andavano offerti prioritariamente al personale interno attraverso la pubblicazione di interpelli straordinari. Sic stantibus rebus CGIL CISL e UIL reiterano la richiesta di sblocco, senza ulteriori indugi, della mobilità anche ordinaria prima delle ulteriori assunzioni di assistenti e funzionari giudiziari, al fine di evitare di danneggiare ulteriormente il personale in servizio.

Roma, 29 gennaio 2018

FP CGIL
D’Orazio
CISL FP
Marra
UIL PA
Amoroso

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