Al Sig. Direttore Generale ENAC
Dott. Alessio Quaranta
SEDE
E, p.c.
Al Sig. Presidente ENAC
On. Vito Riggio
SEDE
AI C.d.A. ENAC
SEDE
Oggetto: Variazione graduatorie progressioni economiche 2015
A seguito dell’invio di lettere con le quali codesta Amministrazione comunicava ad un non conosciuto numero di dipendenti l’avvenuta modifica della loro posizione nelle graduatorie delle procedure selettive per le progressioni economiche e il conseguente recupero di quanto presuntivamente erogato in più, le scriventi OO.SS., con la nota del 18 gennaio u.s. che, ad ogni buon conto si allega, hanno inviato una richiesta di incontro ungente.
Considerato che tale richiesta non ha avuto i dovuti, immediati seguiti resi indispensabili dalla assoluta gravità della situazione che è stata determinata con tali lettere che mettono in discussione la certezza di quanto consolidato negli anni, non possiamo, ancora una volta, esimerci dallo stigmatizzare inaccettabili comportamenti e decisioni inopinatamente assunte e caratterizzate da una totale mancanza di trasparenza.
Infatti, limitarsi a comunicare l’avvenuta retrocessione in graduatorie approvate e pubblicate molto tempo addietro ed il conseguente avvio di procedure di recupero di considerevoli importi senza aver preventivamente e puntualmente chiarito agli interessati e alle OO.SS. le esatte motivazioni e gli esatti contorni degli errori che avrebbero prodotto tali decisioni e, ancora peggio, senza aver avuto la benché minima sensibilità nel ricercare sempre possibili soluzioni alternative denota una politica del personale che ha, ormai, raggiunto e dimostrato una inaccettabile conduzione verticistica, solipsistica e lontana anni luce dal rispetto dovuto ai lavoratori.
Per quanto sopra, nel richiedere l’immediata sospensione dei provvedimenti in questione, le scriventi OO.SS., riservandosi l’adozione di tutte le iniziative che riterranno necessarie ed opportune a tutela del personale e della certezza di quanto definito con lo svolgimento di procedure realizzate in attuazione di precisi accordi sindacali, proclamano, con effetto immediato, lo STATO DI AGITAZIONE e sollecitano i vertici dell’Ente ad immediati interventi per ripristinare una gestione delle politiche di gestione del personale in linea con i consolidati indirizzi normativi e contrattuali che dovrebbero caratterizzare corrette relazioni sindacali e che, invece, in ENAC, appaiono sistematicamente improntate ad opacità e rifiuto di puntuali, positivi confronti anche su tematiche di particolare rilevanza per gli interessi dei lavoratori e della più complessiva immagine dell’Ente.
Roma, 22 gennaio 2018
FP–CGIL
M. Barberis
FIT-CISL
S. Ingrassia
UIL–PA
C. Conti
FLP-S.T.
P. Proietti
USB-PI
C. Del Villano