Roma, 23 gennaio 2018
Dopo la riunione di ieri a Palazzo Vidoni registriamo ulteriori passi in avanti che potrebbero favorire la chiusura della parte economica del contratto in tempi brevi. Il nostro obiettivo è quello di rendere fruibili da subito per il personale del comparto sicurezza/difesa gli aumenti salariali e proseguire poi il confronto sulla parte normativa.
Le tabelle che ci sono state fornite confermano per la Polizia Penitenziaria la suddivisione che avevamo precedentemente concordato – il 90,30 % delle risorse sul salario fisso ed il 9,70 su quello accessorio. Giudichiamo positivamente il fatto che si sia ristretta la forbice retributiva che separava i ruoli di base da quelli apicali, attenuando la progressività degli aumenti dell’indennità pensionabile, poichè questo consente di attenuare gli effetti negativi del riordino delle carriere, troppo sbilanciato nell’aumento dei parametri stipendiali a favore delle qualifiche apicali. Altro elemento che accogliamo con favore è che le risorse destinate al dpcm sulla specificità (50 milioni per l’anno 2018, 100 per il 2019 e 150 per il 2020), come chiesto dalla FP CGIL, siano state divise in modo bilanciato tra le varie forze di polizia, evitando le sperequazioni registrate in passato soprattutto negli stanziamenti riservati al fondo incentivante.
Non siamo assolutamente soddisfatti, invece, delle somme residue destinate alla polizia penitenziaria, che con 55 centesimi pro capite dovrebbe finanziare indennità accessorie e parte normativa e abbiamo chiesto un ulteriore sforzo alla parte pubblica per garantire anche alle due qualifiche di base un aumento di 85 euro lordi.
Abbiamo ribadito la necessità di adeguare la retribuzione del lavoro straordinario,superando la precedente sterilizzazione che ha portato all’inaccettabile situazione attuale in cui l’ora di lavoro straordinario è retribuita meno di quella di lavoro ordinario, e vogliamo capire, già dalla prossima riunione, se le risorse stanziate lo rendano possibile.
Allo stesso modo auspichiamo di sapere nel prossimo incontro quali impegni assume il governo sulla parte normativa, in particolare sulla modifica del sistema delle relazioni sindacali, della rappresentatività, sulla previdenza complementare e su possibili forme di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.
Sarà nostra cura fornirvi le tabelle definitive non appena saranno in nostro possesso.
Restiamo comunque ottimisti sulla possibilità di chiudere la parte economica entro pochi giorni, anche perché il contratto è scaduto, le risorse stanziate per il triennio sono note echi illude il personale del comparto sicurezza-difesa promettendo ulteriori stanziamenti fa solo campagna elettorale di basso livello.
Il Segretario Nazionale
Salvatore Chiaramonte
Il Coordinatore Nazionale Fp Cgil
Polizia Penitenziaria
Massimiliano Prestini