Si fa riferimento alla mail del 21 novembre 2017 con la quale codesto Stato Maggiore ci informava che, recependo le osservazioni fatte dalle OO.SS. nella riunione del 16 novembre 2017 relativamente alla sospensione dell’erogazione dei buoni pasto ai dipendenti in servizio al CONFOP Sud ed al 10° CERIMANT, aveva impartito specifiche disposizioni a COMLOG e CONFOP Sud affinché fossero avviate verifiche mirate al superamento delle criticità segnalate ed al ripristino dell’erogazione del buono pasto.
La predetta mail all’ultimo capoverso riportava:
” Inoltre, in ragione degli ulteriori elementi emersi nel corso del richiamato incontro è stata richiamata nuovamente l’attenzione dei Comandanti/Direttori dei singoli Enti di F.A. al corretto sistema delle relazioni sindacali, interessando i Vertici d’Area.Infine, si è provveduto a comunicare a UG l’esito dell’incontro e le azioni promosse da SME “anche nell’ottica del depotenziamento delle possibili criticità” presso gli Enti interessati.
“Orbene “nell’ottica del depotenziamento delle possibili criticità” riscontriamo che, mentre il Gen. De Leverano, dopo le verifiche effettuate, ha mostrato senso di responsabilità e sensibilità sia nei confronti del personale civile che al mantenimento di corrette relazioni sindacali ripristinando, a seguito di un incontro con le parti sociali, l’erogazione del buono pasto per tutti i dipendenti in servizio presso il CONFOP Sud, altrettanto non possiamo dire del comandante del 10° CERIMANT che, con una pervicacia degna di miglior causa e sordo al richiamo da parte dei vertici della Forza Armata sul mantenimento di un corretto sistema di relazioni sindacali, ha continuato la sua battaglia personale contro l’erogazione del buono pasto assumendo atteggiamenti di totale chiusura nei confronti delle richieste dei rappresentanti dei lavoratori tanto che, pur di non ripristinare il buono pasto, nella specifica riunione, a fronte di una capacità ricettiva della mensa interna di 110 posti ha ipotizzato turni da 160 utenti.
A conferma di quanto sopra esposto alleghiamo alla presente le note inviateci dalle nostre Strutture territoriali e dalla R.S.U. del 10° CERIMANT di Napoli, che ci rappresentano un quadro di “disponibilità al dialogo” della Direzione dell’Ente, completamente diverso da quello auspicato dai vertici di Forza Armata, che ha determinato una inaccettabile disparità di trattamento tra il personale civile del CONFOP e quello del 10° CERIMANT oltre che l’acuirsi, in quest’ultimo, di un pericoloso clima di conflittualità interna che sicuramente non giova alla sua funzionalità.
Sottolineando che nelle riunioni con codesto Stato Maggiore le scriventi OO.SS.hanno sempre avuto un costruttivo confronto sugli obiettivi delineati dalla Forza Armata, evidenziamo che siamo disponibili a mantenere tale confronto purché quanto concordato al tavolo nazionale abbia riscontro a livello territoriale.
Per le suddette motivazioni si chiede un immediato intervento di codesto Stato Maggiore teso a ripristinare l’erogazione del buono pasto e corrette relazioni sindacali al 10° CERIMANT di Napoli.
Roma, 16 gennaio 2018
FP CGIL
to F. Quinti
CISL FP
F.to C. Vangelisti
UIL PA
F.to S. Colombi
FLP DIFESA
F.to GC. Pittelli
CONFSAL UNSAF
F.to GF. Braconi