Ministero del Lavoro INL e ANPAL: FUA 2016… E altre questioni

22 Dicembre 2017

Siamo convinti che senza la straordinaria – nel senso letterale del termine – mobilitazione di queste settimane non si sarebbe riusciti a recuperare le risorse che il MEF si accingeva a tagliare sul FUA.

Siamo altrettanto convinti che senza la pressione messa in campo su tutti i soggetti coinvolti non saremmo riusciti a ottenere l’importante aumento dello stanziamento di risorse per le progressioni economiche.

Tuttavia, l’importo del FUA 2016 continua a rimanere di 11 milioni e 600 mila di euro circa, identico a quello indicato dal MEF dopo la comunicazione del taglio. Per questo, non abbiamo ritenuto di sottoscrivere quell’accordo.

Crediamo comunque di poter trarre una prima conclusione da quanto accaduto sinora: per la prima volta da quando è stato istituito il Ministero del Lavoro, tutte le lavoratrici e i lavoratori del Ministero e delle due Agenzie hanno manifestato in modo unitario, andando oltre le distinzioni di ruolo e chiedendo un reale cambiamento ai vertici delle tre Amministrazioni, non solo un cambio di etichetta.

Questa presa di coscienza di sé e del proprio ruolo sociale ha fatto sì che l’agitazione, nata dal taglio del FUA, si fondasse su rivendicazioni non solo meramente economiche, ma anche di tipo organizzativo e politico:

Quale ruolo dovrà svolgere il nuovo Ministero del Lavoro, così come ridisegnato?
Quale modello di vigilanza ispettiva avremo a partire dal 2018?
Avremo finalmente delle politiche attive del lavoro in questo Paese?

A queste domande noi riteniamo si dovrà necessariamente dare risposta seria e concreta a partire dall’anno nuovo, se si è colto il senso profondo della mobilitazione.

Intanto, restiamo in attesa della convocazione dei primi tavoli a partire da gennaio, per avviare una discussione proficua, con tempi serrati.

Lo stato di agitazione ha dimostrato il ruolo unificante della Rappresentanza Sindacale Unitaria, che nei singoli uffici può convogliare e organizzare le energie, senza farle disperdere in mille rivoli.
Per questo e per garantire un pieno esercizio della libertà sindacale, abbiamo chiesto che la RSU di ogni ufficio sia dotata di una propria casella di posta elettronica, da cui far partire le comunicazioni sindacali e su cui riceverle.

Quello che sta per chiudersi è stato un anno difficile, denso di iniziative di lotta, ma che ci fa capire anche il valore dell’unità fra tutte le lavoratrici e i lavoratori.

Roma, 22 dicembre 2017

Il Coordinatore nazionale FP CGIL Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali
Giuseppe Palumbo
Il Coordinatore nazionale FP CGIL INPS,
INL e ANPAL
Matteo Ariano

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