Nella giornata di ieri abbiamo avuto un incontro del tavolo nazionale che ha toccato i tanti temi elencati nel titolo. Vediamo:Progetti locali: abbiamo sottoscritto definitivamente l’accordo sui progetti locali 2017, dopo che gli organi di controllo si sono finalmente decisi a certificarlo. L’accordo è in allegato e consente, sin dai prossimi giorni, l’avvio delle contrattazioni in sede locale. Quindi, subito dopo la pausa delle festività, si potrà avviare la fase applicativa. Specifichiamo che, pur essendo riferiti al 2017, i progetti possono essere svolti nel 2018, visto che la certificazione è arrivata solo ora. Sempre ieri abbiamo sottoscritto l’accordo di programmazione sulle turnazioni, che ne consente il pagamento a partire già dal mese di febbraio, e verificato il progetto della Notte Europea dei Musei. Progetto che ha comportato una notevole economia rispetto al budget preventivato e allora abbiamo chiesto di fare una verifica insieme alla DG Musei sull’andamento contabile del piano di valorizzazione 2017, al fine di verificare la sussistenza delle eventuali economie e concordarne un loro riutilizzo nell’ambito di una nuova progettazione. Insomma non intendiamo perdere un centesimo delle risorse che possono andare ai lavoratori.Mobilità volontaria: la Commissione ha rivisto la graduatoria alla luce delle numerosissime segnalazioni ed è imminente una sua ripubblicazione. I vincitori avranno la possibilità di trasferirsi nella sede prescelta entro la metà del mese di gennaio, per coloro che hanno problemi organizzativi la DG è disposta ad accogliere istanze motivate di differimento. Terminata questa fase si procederà allo scorrimento della graduatoria sulla base delle rinunce pervenute e che presumibilmente perverranno a seguito della integrazione del numero dei vincitori;Progressioni economiche: ci è stata assicurato il rispetto del termine di fine anno per la pubblicazione della graduatoria, che noi riteniamo sarà per gli ultimissimi giorni dell’anno;Assunzioni: per la giornata odierna è prevista la pubblicazione del decreto relativo al profilo dei comunicatori e questa è l’unica buona notizia. Ha tenuto invece banco la incredibile vicenda della graduatoria dei funzionari archivisti, la prima graduatoria approvata e ancora rimasta al palo a causa di una gestione francamente incredibile da parte della Commissioni esaminatrici. Con un serie di rimpalli interni che hanno portato al rinvio costante delle assunzioni che ormai sono previste per una data successiva alla famosa udienza del TAR, che ha determinato la necessità di rivedere per alcuni candidati i titoli di accesso dall’esterno. Fatto che ha determinato la esclusione di 11 candidati a cui è stato richiesto di integrare i titoli di accesso entro una certa data. Una situazione paradossale: è del tutto evidente che la valutazione della congruità dei titoli posseduti doveva avere i suoi effetti all’inizio del processo e non certo alla sua fine. Questo è un comportamento che rischia di attizzare un contenzioso infinito e per tale motivo a nostro avviso irresponsabile.Chiarito che il travalicare l’anno non comporta ulteriori lungaggini dovuti alle procedure di riassegnazione dei fondi occorre procedere speditamente alle assunzioni. Lo diciamo forte e chiaro,anche in pubblica risposta ai dietrologi improvvisati che pensano che anche i sindacati brigano per il rinvio a tutela degli iscritti interni che così si vedrebbero ampliare la possibilità di scelta delle sedi. Non è così e d’altronde chi pensa che una organizzazione sindacale possa incidere su una procedura concorsuale vive fuori dal mondo. In ogni caso il problema è adesso quello di chiudere nel più breve tempo possibile questa squalificante vicenda e se in questo lasso di tempo l’Amministrazione riesce,alla luce dell’acquisita autorizzazione allo scorrimento di ulteriori 100 posizioni, a rimodulare le sedi,tanto meglio. Ma non è possibile immaginare alcun rinvio ulteriore e questo è quello che abbiamo detto ieri all’Amministrazione. Mappatura RSU: la riunione di ieri non è stata risolutiva, per via delle diversità di impostazione tra le Organizzazioni sindacali che abbiamo verificato sul tavolo. La proposta dell’Amministrazione si è basata, per quel che riguarda i criteri per procedere agli accorpamenti delle sedi, solo sugli Uffici la cui consistenza è inferiore alle 10 unità. Questo criterio è stato sostanzialmente accolto dal tavolo, fatta salva la verifica sull’effettivo dimensionamento di alcuni Uffici visto che i conti non ci tornavano. La diversità è emersa su due punti che noi riteniamo di non poco conto: la possibilità di spacchettamento di alcuni Poli Museali particolarmente affollati in più RSU e quella di definire per le Biblioteche annesse inopinatamente ai Musei autonomi o ai Poli regionali, a seguito di una interpretazione capziosa e strumentale della norma di riferimento, la possibilità di eleggere una RSUpropria. Sono due temi di particolare rilevanza: il primo è direttamente connesso alla funzionalità di una RSU regionale e della necessità conseguente di garantire appieno l’esercizio della funzione di rappresentanza, quindi le agibilità sindacali e gli strumenti che consentano ai delegati eletti di svolgere il proprio ruolo; il secondo è quello derivante dalla necessità di riconoscere, tramite il diritto alla contrattazione, la specificità di Biblioteche che fanno tutela e offrono servizi, ovvero quello che la concreta riorganizzazione ha negato.Accanto a questo sono state sollevate altre obiezioni, riferite alla collocazione delle Biblioteche annesse ai Monumenti ed alla possibilità di fare RSU laddove ci sono numeri sufficienti.Su tutto questo è stato deciso di rinviare la definizione dell’accordo ad una successiva riunione convocata per il 3 gennaio prossimo. In quella sede valuteremo anche l’orientamento dell’Amministrazione rispetto alle proposte avanzate, con l’obiettivo di arrivare ad una mappatura RSU che consenta la migliore articolazione possibile dell’esercizio di questa fondamentale funzione democratica.Pompei e i profughi Infine, a corredo dello spirito natalizio, vogliamo segnalare ed allegarvi il comunicato stampa emesso dalla FP CGIL della Campania in relazione ad un articolo comparso sul giornale “Il Mattino”, una intervista ad un noto rappresentante locale dell’UNSA, nella quale lo stesso criticava la decisione del Soprintendente Osanna di utilizzare profughi per lavori socialmente utili nel sito archeologico.Fondando la critica su alcuni tempi cari ai movimenti xenofobi, ovvero una presunta precedenza degli italiani disoccupati, come se quello offerto fosse un lavoro. Non intendiamo spendere un rigo di più su un atteggiamento che riteniamo figlio di una propaganda xenofoba venata da forti accenti di razzismo e ci auguriamo che i colleghi dell’UNSA, di cui abbiamo spesso apprezzato i sinceri sentimentidemocratici, intervengano per correggere le sconcertanti dichiarazioni pubbliche di un loro rappresentante e quanto meno per precisare che sono opinioni del tutto personali e non riflettono una linea sindacale all’interno del Ministero. I nostri compagni della Campania spiegano molto bene il senso della nostra profonda condivisione all’iniziativa del Soprintendente, sarebbe esiziale per la democrazia se temi che riguardano la gestione di un fenomeno complesso come quello dell’immigrazione divenissero materia di dibattito sindacale basato sull’appartenenza etnica dei lavoratori.AUGURI, AUGURI!Vogliamo infine augurare a voi ed ai vostri cari buone feste e, soprattutto un 2018 ricco di soddisfazioni per i lavoratori. Un altro anno difficile è passato, abbiamo davanti altre sfide e un cammino impervio.Ma siamo qui e non ci fermeremo.
FP Cgil Nazionale
Claudio Meloni