COMUNICATO
Si è tenuta in data odierna la riunione al dipartimento della giustizia minorile e di comunità sull’argomento in oggetto. Considerato che l’amministrazione ha tenuto a precisare che si trattava di un primo confronto, a cui ne seguiranno altri, su un argomento molto delicato, la FP CGIL ha inteso delineare quali dovranno essere le linee guida su cui proseguire il confronto sul tema. Abbiamo ricordato che sulla mobilità del personale di Polizia Penitenziaria abbiamo effettuato un anno di confronti al DAP per definire una serie di regole e ancora non sappiamo quale sia la decisione assunta dall’amministrazione sull’argomento. Visto che stiamo iniziando un confronto sullo stesso tema al DGMC, abbiamo consigliato alle due amministrazioni di confrontarsi e di presentare proposte che stabiliscano regole comuni sulla mobilità del personale che appartiene allo stesso Corpo di Polizia. Seguendo questo filo logico se la parte pubblica ha intenzione di presentare un PDG con nuovi criteri sulla mobilità, prepari una bozza di PDG e convochi le organizzazioni sindacali per discutere di quella bozza. Per quanto riguarda la necessità di assicurare al personale che transita nella giustizia minorile la formazione prevista, la FP CGIL è senza dubbio favorevole. Per quanto riguarda invece l’assegnazione definitiva del personale,l’unica modalità finora concordata con le organizzazioni sindacali è quella dell’interpello e,per tale motivo, gli interessi di coloro che hanno partecipato agli interpelli non potranno essere lesi da altre forme di mobilità non previste fino ad oggi e, soprattutto, non concordate con le organizzazioni sindacali. A tal proposito abbiamo chiesto che nei futuri incontri la parte pubblica fornisca dettagliatamente un quadro di come il personale è stato distaccato negli I.P.M., negli UEPE e negli adulti, specificando chi ha emesso il provvedimento e sulla base di quali criteri. Detto questo attendiamo la nuova convocazione e la proposta di PDG annunciata dalla parte pubblica.
Il Coordinatore Nazionale
Polizia Penitenziaria
Massimiliano Prestini