Al Direttore Generale
Agenzia del demanio
Gentile Direttore, si è da poco conclusa la videoconferenza con tutte le Strutture dell’Agenzia per i tradizionali auguri di fine anno e lo scambio degli auspici per il 2018.
Ci aspettavamo, dopo il richiamo agli obiettivi raggiunti, una parola di apprezzamento concreto nei confronti del Personale: la volontà dell’Agenzia del demanio di individuare come priorità per i primi mesi del 2018 il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Esimersi dall’affrontare questo punto assume rilevanza negativa se rapportata alle prestazioni e alle aspettative del Personale che quotidianamente e con dedizione consentono all’Agenzia di “mostrarsi” al Paese attraverso progetti quali “Valore Paese – Percorsi e Cammini” o a iniziative pubbliche di vario genere.
Da tempo sosteniamo come gli strumenti imprescindibili per alimentare e rafforzare il senso di appartenenza passino attraverso interventi finalizzati alla maggiore trasparenza in tema di percorsi di carriera e dinamiche retributive, all’individuazione di strumenti di conciliazione tempi di vita e lavoro (comprensivi della possibilità di fruire, su richiesta del dipendente, di un secondo profilo orario) oltre che di interventi di riequilibrio delle disuguaglianze di opportunità ex ante.
Eventi sportivi e contest fotografici, per quanto possano essere considerati momenti di socializzazione, non possono in questo contesto essere considerate risposte a queste esigenze.
Il consolidarsi da parte dell’Agenzia di un atteggiamento incapace di andare oltre i soli interessi datoriali potrà portare, inevitabilmente, alla proclamazione dello Stato di Agitazione del Personale come risposta al mancato ascolto e recepimento delle legittime richieste delle colleghe e dei colleghi dell’Agenzia lungo il percorso finalizzato al rinnovo contrattuale.
FP CGIL Nazionale
Coordinatore Agenzia del demanio
Daniele Gamberini