Roma, 11 dicembre 2017
Nonostante i profeti di sventura che neppure un mese addietro annunciavano la bocciatura dei passaggi economici con decorrenza 2017 da parte del Ministero della Funzione Pubblica ed il blocco del relativo CCNI che stanziava le risorse necessarie al finanziamento di quelle progressioni riguardanti una platea di circa 10.000 colleghi, i Ministeri vigilanti hanno certificato il contratto collettivo integrativo dell’anno in corso rendendo così esigibili tutti gli istituti previsti nell’ipotesi di accordo siglata il 21 dicembre 2016 ed aggiornata con i nuovi importi del fondo per il salario accessorio lo scorso 20 luglio.
In sintesi queste le novità del CCNI 2017:
– stanziamento, nell’ambito del fondo per il salario accessorio del prossimo anno, di 21 milioni di euro per il finanziamento degli sviluppi professionali residuali dell’area C in conto 2017;
– previsione di una maggiorazione TEP per il personale A3 e B3 e C5 inquadrato in tale posizione al 31.12.2015 e non destinatario delle progressioni economiche nel 2016 e nel 2017 per effetto delle ultime selezioni interne: la maggiorazione, mensile e per 12 mesi, sarà pari a 60,00 € per gli A3, 65,00 € per i B3 e 35,00 € per i C5;
– ampliamento della funzione di tutoraggio, prima circoscritta al contesto definito dalla circolare n.147/2015, ossia la sola verifica amministrativa, ad altri ambiti di materia (soggetto contribuente – assicurato pensionato e prestazioni a sostegno del reddito) in modo da creare maggiori opportunità per il personale dell’Istituto (viene fissato un tetto massimo complessivo annuale di spesa pari a quattro milioni di euro): la disciplina delle modalità di conferimento della funzione sarà definita in sede di confronto tra Amministrazione ed Organizzazioni sindacali;
– armonizzazione dei compensi per lo svolgimento di particolari funzioni e compiti per specifiche figure (infermieri, coordinatori dei gruppi di lavoro impegnati nella sistemazione della posizione assicurativa dei dipendenti pubblici ed autisti) rimaste escluse dalla omogeneizzazione operata con il CCNI 2015: per tali figure si passa da 154,94 € a 204,94 €;
– introduzione, in relazione alla fase di sperimentazione del nuovo modello di servizio, nelle forme rappresentate dall’Amministrazione nel corso della riunione del 13 dicembre scorso, di un compenso annuo aggiuntivo massimo di 600,00 € ( la cui erogazione sarà soggetta ad informativa alle OO.SS.) per tutto il personale coinvolto con determinazione di un tetto massimo complessivo a livello nazionale di un milione di euro;
– allineamento dell’indennità di posizione organizzativa riconosciuta ai responsabili delle strutture sociali (convitti e case albergo) ai valori già previsti per le altre figure contemplate nel modello organizzativo dell’Istituto.
FP CGIL/INPS
Matteo ARIANO
CISL FP/INPS
Paolo SCILINGUO
UIL PA/INPS
Sergio CERVO