Roma, 6 dicembre 2017
Al Ministro dei Beni, della Attività Culturali e del Turismo
On.le Dario Franceschini
E, p.c.:Al Capo di Gabinetto MIBACT
Prof. Giampaolo D’Andrea
Al Segretario Generale
Arch. Carla Di Francesco
Al DG Organizzazione
Dr.ssa Marina Giuseppone
Oggetto: Circolare Dipartimento Funzione Pubblica n.3/2017 – Indirizzi operativi in materia di valorizzazione dell’esperienza professionale del personale con contratto di lavoro flessibile e superamento del precariato. Richiesta informazioni. Sig. Ministro La pubblicazione della Circolare F.P. n.3/2017, contenente indicazioni operative in applicazione delle norme contenute nel D. Lgs. 75/2017, pone codesta Amministrazione nelle condizioni di poter avviare un percorso assunzionale al fine di riconoscere tramite le procedure previste dalla legge l’esperienza professionale maturata dal personale impiegato nelle forme di rapporto di lavoro flessibile. Un fenomeno assai presente all’interno del Ministero, spesso sottovalutato nelle sue dimensioni e conl avoratori che negli ultimi anni hanno pagato più di ogni altro il prezzo della crisi con licenziamenti, un costante abbassamento dei livelli retributivi ed una condizione di lavoro mai tutelata.Per tale motivo riteniamo che il MIBACT debba definire questi percorsi come priorità e cogliere l’opportunità che la nuova normativa offre avviando, nell’ambito della programmazione assunzionale, gli adempimenti necessari a definire le riserve previste dalla norma.A tal riguardo ci pare opportuno richiamare alcune previsioni contenute nella Circolare rispetto agli adempimenti amministrativi, in particolare quelli che riguardano la fase programmatoria relativa al piano assunzionale con l’individuazione di ulteriori risorse che possono essere messe a disposizione oltre quelle provenienti dal budget ordinario del Ministero, in particolare quelle derivanti dalle quote definite dall’art. 9, comma 28 del D.L. 78/2010, al fine di sollecitare l’Amministrazione a procedere senza sottovalutare l’impatto che tale problematica produce nei cicli lavorativi ove il ricorso alle fattispecie di lavoro flessibile ha una connotazione storica e strutturata. Pertanto la nostra richiesta è quella di dare indicazioni agli Uffici al fine di definire, nell’ambito dei vincoli normativi previsti, il percorso assunzionale riservato a queste tipologie lavorative.Nelle more di tale auspicabile definizione preme segnalare che, dalle notizie che ci pervengono, diversi Uffici intendono non prorogare i contratti in essere oltre il 31 dicembre prossimo venturo, con una errata interpretazione della normativa che imporrebbe tale divieto nonché con il solito meccanismo dell’autotutela astratta che in questo caso avrebbe come immediato effetto il licenziamento senza giusta causa di lavoratori che da anni offrono un contributo più che qualificato alle attività del Ministero.Divieto di proroga che può essere derogato sulla base delle previsioni contenute nei paragrafi 3.2.5. e 3.2.6. della Circolare in questione che riporta quanto previsto in materia dall’art.20, commi 5 e 8, del citato D. Lgs. 75/2017, ovvero riguarda la possibilità di proroga per il personale che può rientrare nelle suddette procedure concorsuali, nonché la possibilità di instaurare nuovi rapporti con contratti di natura flessibile in caso di esigenze derivanti dalla necessità di sostituzione di personale previsto nei ruoli ordinari della pianta organica di Ministero. Pertanto si chiede al riguardo un intervento urgente della S.V. volto a definire un indirizzo applicativo rispetto alla fase preparatoria relativamente alla possibilità di proroga dei contratti di che trattasi, al fine di evitare che una norma volta ad agevolare e riconoscere un percorso di stabilizzazione occupazionale produca il paradossale effetto di un licenziamento di massa del personale interessato. Atto che peraltro smentirebbe un preciso impegno politico del Governo ricompreso in un provvedimento normativo per il quale, tempestivamente, si stanno producendo i percorsi applicativi.Nel restare in attesa di formale e urgente riscontro alla presente nota si porgono distinti saluti.
FP CGIL Nazionale MIBACT
Claudio Meloni