Giustizia DOG: Accordo Mobilita’ interna del 27/03/2007- Uso delle Applicazioni

24 Novembre 2017

Roma 24 novembre 2017

Al Capo Dipartimento del Ministero della Giustizia Dott. G. Natoli
Alla Direzione Generale Personale e Formazione Dott.ssa B. Fabbrini
e. p.c. Al Presidente della Corte di Appello – Napoli
Al Coordinatore Responsabile Giudice di Pace – Napoli
Alla Segreteria Provinciale FP CGIL– NAPOLI

Oggetto: Accordo Mobilita’ interna del 27/03/2007. Uso delle “Applicazioni”.

La Scrivente, a seguito della nota del 16.11.2017 (allegata alla presente), pervenuta da alcune Segreterie Territoriali in riferimento all’Ufficio del Giudice di Pace di Napoli, stigmatizza “l’utilizzo eccessivo ed unilaterale” che si continua a perpetrare delle “Applicazioni”. Questione peraltro sollevata anche da altri Uffici della Giustizia del distretto. Al di là del merito, pur fondamentale, rispetto alla dubbia conformità, nell’individuazione del personale da “mobilitare”, all”art. 14 del vigente Accordo del 27/03/2007 sulla Mobilità Interna, quel che si lamenta è la poca sensibilità finora mostrata rispetto alle complessive carenze di organico degli UU.GG., con punte ormai insostenibili nella Provincia di Napoli. Una criticità divenuta insopportabile e che sta determinando (come accaduto all’Ufficio del Giudice di Pace di Napoli, ma non solo) uno stato di fortissima tensione tra le lavoratrici ed i Lavoratori costretti quotidianamente a fare i conti con un aumento esponenziale dei carichi di lavoro ed una progressiva mortificazione della loro funzione e della loro dignità professionale, il tutto aggravato da situazioni ambientali di dubbia “sicurezza”, come segnalato dal RLS senza che a tutt’oggi sia stata fornita alcuna risposta. Non è più tollerabile che si continui a sopperire all’esigenza, pur inderogabile, di offrire risposte all’utenza, trasformando unilateralmente l’uso “eccezionale” dell’Istituto delle “Applicazioni” in istituto “Ordinario”, tralasciando o sottovalutando altre incombenze, altrettanto inderogabili per la piena funzionalità dell’intero settore Giustizia. Per quanto su esposto, nel confermare lo “Stato di Agitazione” del personale in parola, si chiede al Presidente della Corte d’Appello di Napoli di sospendere ogni iniziativa in merito ed al contempo alle SS.AA. in indirizzo di promuovere un urgente incontro al fine di individuare soluzioni atte a ripristinare nell’Ufficio del Giudice di Pace e nell’intero Distretto di Napoli condizioni operative di mera normalità. Tanto al fine di evitare che si continui ad far ricadere sui lavoratori, l’anello debole della catena, la mancanza di scelte strutturali che li sollevino da una ormai quotidiana attesa spasmodica di essere assegnati altrove con grave danno, è bene ribadirlo, dei servizi complessivi da rendere alla collettività. In mancanza di riscontro, ci si riserva di attivare, ai sensi delle vigenti previsioni contrattuali e normative, ulteriori iniziative di protesta

La Coordinatrice Nazionale Fp Cgil
Amina D’Orazio

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