Si e tenuta ieri 20.11.2017 presso il DAP la riunione del comitato di indirizzo dell’ente di assistenza.
La riunione aveva come oggetto la programmazione delle attività e le relative spese per l’anno 2018 ,alla stessa ha partecipato il capo del Dap in qualità di presidente e la segretaria dell’ente, erano invitati a partecipare i rappresentanti sindacali della polizia penitenziaria e i rappresentanti sindacali del comparto ministeri.
A inizio seduta e’ stata distribuita una informativa che, facendo seguito a richieste, già avanzate dalle oo.ss nei precedenti anni, prevede per l’anno 2018 per gli iscritti all’ente ,circa 34.000 , la stipula di una polizza assicurativa sanitaria.
Tale polizza assicurativa dovrebbe essere identica a quella sottoscritta a favore del Corpo nazionale dei vigili del fuoco , consultabile sul sito dell’EAP.
Il costo di detta polizza individuale e’ coperta interamente dalla sottoscrizione volontaria all’ente, con facolta’ di poterla adattare ed estendere a tutti i componenti della famiglia, integrando individualmente con poche decine di euro annue.
Non si può essere più precisi poichè tali integrazioni saranno rese note dopo l’espletamento della gara d’appalto europea che disciplinerà la questione.
I benefici di tale polizza sanitaria sono facilmente intuibili, come le condizioni vantaggiose e convenienti, poichè sul mercato tali polizze raggiungono e superano i 1000 euro all’anno, mentre gli iscritti all’ente sarebbero destinatari di tali vantaggi con i 36 euro annui che si versano a favore dell’ente.
Naturalmente l’augurio e ‘ quello di non averne mai bisogno , ma, in buona sostanza e a titolo di esempio basterebbe un solo esame sanitario all’anno per rientrare di tali spese.
Ovviamente la stipula di tale assicurazione ha dei costi che l’ente deve preventivare e mettere a bilancio per l’esercizio 2018.
Fermo restando le attività tipiche dell’ente quali: sussidi al personale,assistenza orfani, soggiorni etc. e tenuto in debito conto che alcuni interventi dell’ente saranno assorbiti e quindi a carico dell’assicurazione,ed esempio i sussidi post-mortem, nella proposta che ci e’ stata consegnata si rende necessario eliminare la confezione natalizia che ha un costo pari a 1.400.000,00 euro.
Tale somma aggiunta a un risparmio come sopra riferito di alcune voci di spesa assorbite dalla polizza stessa e unitamente a una razionalizzazione di alcune spese attinenti alla manutenzione delle strutture (affidate in concessione) consentirebbe di portare in bilancio la somma di euro 2.300.000,00 da destinare alla stipula della assicurazione di cui trattasi.
Ciò posto ed appreso ,abbiamo chiesto ed ottenuto una dilazione dei tempi per decidere, al fine di informare ed acquisire, in tempi brevi ( circa 10 gg.) da parte di tutti gli iscritti all’ente ed in particolare gli iscritti alla ns. o.s., il proprio parere sulla iniziativa.
E’ evidente che la eliminazione del pacco natalizio ha un certo impatto emotivo sugli iscritti all’ente, ma è vero che seppur augurando una lunga e sana vita a tutti con le condizioni vantaggiose che offre tale stipula di assicurazione, di pacchi natalizi ne potremo comprare sicuramente più di uno e con i generi che più ci aggradano.
Sulle spese sanitarie non si scherza e neanche sulle lunghe liste di attesa per poter fare un esame clinico.
Cuneo, 21.11.2017
IL COMPONENTE COMITATO DI INDIRIZZO
DELL’ENTE CGIL POL. PEN.
Daniele SCALZO