PARTE LA CONTRATTAZIONE MA NESSUNO STOP ALLA VERTENZA
Con la riunione di ieri 8 novembre abbiamo avviato la fase in cui si cercherà di concretizzare alcuni dei risultati posti alla base della vertenza unitaria che, è bene chiarire sin da subito, non è in alcun modo conclusa e sarà così finché tutti i punti oggetto della rivendicazione non si tradurranno in accordi a favore di tutti i lavoratori del fisco.
Con riferimento al salario accessorio, dopo che nelle scorse settimane lo stato di agitazione unitario ha determinato l’importante risultato di ottenere, per la prima volta, la definizione delle risorse del decreto ex comma 165 per due annualità insieme (2015-2016), si sono definiti gli accordi preliminari, per il 2015, relativi alla necessaria ripartizione delle risorse tra il fondo delle Aree Professionali e quello dell’Area Dirigenziale.
Neanche questo è stato facile definire ma, alla fine, abbiamo sottoscritto una ripartizione che prevede la riduzione del fondo della dirigenza in proporzione alla riduzione del numero degli incarichi dirigenziali avvenuti nel 2015 (oggetto della sentenza 37 della C. Cost. del marzo 2015), tenendo conto dei conseguenti incarichi ad interim dei dirigenti di ruolo.
Nell’ambito della costante nostra rivendicazione e nell’ottica della massima attenzione alle esigenze economiche dei colleghi, abbiamo richiesto e ottenuto la firma dell’accordo per l’erogazione di un acconto sul salario accessorio anno 2017 (attività lavorative in corso di svolgimento) secondo le medesime modalità del 2016.
Con riferimento alle importantissime tematiche relative alle Progressioni Economiche e alla definizione degli accordi dei criteri di riparto del salario accessorio 2015 e 2016, abbiamo necessariamente fissato altro incontro previsto per il prossimo 17 novembre, data entro la quale avremo modo di verificare se l’autorità politica manterrà gli impegni assunti ufficialmente in merito alle risorse sufficienti a finanziare, in un biennio, una progressione economica per tutti i lavoratori e ad evitare inopinati tagli sul fondo di produttività 2015 e 2016. Stiamo in tal senso verificando se nell’ambito degli emendamenti alla legge di bilancio e/o alla legge di conversione del D.L. fiscale saranno presentati appositi emendamenti coerenti con le nostre aspettative di finanziamento delle risorse rivendicate.
Fermo restando il nostro costante pressing di queste ore nei confronti dei vertici dell’Agenzia e dell’autorità politica sarà, quindi, determinante l’esito dell’effettivo finanziamento aggiuntivo che potrà fare da “sparti acque” tra la sospensione dello stato di agitazione, se otterremo quanto richiesto, o la ripresa della mobilitazione e delle azioni di lotta.
Roma, 9 novembre 2017
FP CGIL – Boldorini
CISL FP – Silveri
UIL PA – Cavallaro
CONFSAL/SALFi – Callipo, Sempreboni, Sparacino
FLP – Cefalo, Patricelli