Roma, 8 novembre 2017
È ripreso oggi il confronto all’Aran sugli istituti del rapporto di lavoro nell’ambito del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del nuovo Comparto delle Funzioni Centrali.Rispetto al precedente incontro del 31 agosto registriamo un positivo avanzamento del confronto di merito, che comincia a delineare il recepimento di alcune delle richieste avanzate in questi mesi dalla Funzione Pubblica CGIL e che proseguiremo nei prossimi giorni.
Quanto discusso finora assume l’obiettivo di armonizzare gli istituti già normati nei tre vecchi CCNL (Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti Pubblici non economici) verso le condizioni di miglior favore.
In particolare evidenziamo:
L’esonero del periodo di prova per i lavoratori già in servizio presso altra amministrazione pubblica;
Una maggiore esigibilità del diritto a godere le ferie;
L’istituzione di “ferie e riposi solidali” in favore di lavoratori che assistono figli minori con particolari condizioni di salute (ma ribadiamo la necessità di estendere la casistica) e stabilendo un tetto massimo di giorni di ferie e riposi “cedibili”;
La parificazione degli istituti in favore di coniugi e conviventi anche ai soggetti delle unioni civili;
Il ripristino dell’utilizzo dei permessi orari per motivi personali e familiari anche per l’intera durata della giornata lavorativa;
L’istituzione di permessi orari (aggiuntivi ad assenze per malattia e ad altri permessi già previsti) per l’espletamento di viste, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici, con l’estensione della copertura anche ai tempi di percorrenza;
L’estensione delle assenze per malattia anche ai giorni di inabilità temporanea correlata a terapie per gravi patologie;
L’introduzione della possibilità di fruire dei congedi parentali anche su base oraria;
L’estensione del diritto allo studio ai lavoratori a tempo determinato.
In più abbiamo richiesto l’istituzione specifica di congedi straordinari (3 mesi retribuiti + 3 mesi non retribuiti) per le donne vittime di violenza di genere.
Esprimiamo un giudizio positivo sull’incontro di oggi perché contribuisce a un generale miglioramento dei diritti individuali delle lavoratrici e dei lavoratori e della loro effettiva esigibilità. È necessario continuare in questa direzione, serrando le tappe del confronto, per determinare le condizioni per una definizione dell’ipotesi d’accordo entro il prossimo mese di dicembre.