Giustizia DOG – Unitario osservazioni DM

02 Novembre 2017

L’accordo sottoscritto lo scorso 26 aprile da Lei Sig. Ministro e dalle scriventi organizzazioni sindacali costituisce un importante passo in avanti verso la valorizzazione giuridica ed economica del personale in servizio negli uffici giudiziari. Lo stesso, infatti, prevede,tra l’altro, la rimodulazione della declaratoria di alcuni profili professionali, la istituzione anche per la organizzazione giudiziaria dei profili tecnici, nuove progressioni economiche con i FUA 2017 e 2018 (in favore anche del personale degli altri dipartimenti del Ministero), il passaggio da un profilo ad un altro nell’ambito della stessa area attraverso l’istituto della flessibilità, la pubblicazione del bando per il passaggio degli ausiliari nell’area seconda, “mantenendo apertala graduatoria” al fine di realizzare lo scorrimento della stessa, il transito nell’area terza di tutti i cancellieri e di tutti gli ufficiali giudiziari che hanno superato le procedure ex art. 21 quater della legge 132 entro il giugno del 2019.L’accordo contempla l’emanazione di una serie di atti da parte dell’amministrazione, quali il decreto ministeriale che recepisce i profili nuovi e quelli emendati ed il decreto ministeriale che rimodula gli organici, nonché la conclusione di successivi accordi, quali quelli sulle progressioni economiche, secondo una tempistica ben precisa volta a dare certezza della esigibilità dell’accordo in un arco temporale ragionevole (cfr. art. 6 dell’accordo del 26 aprile cit).Le scriventi organizzazioni sindacali esprimono disappunto per il fatto che lo schema di decretonon si limita a recepire i nuovi profili (assistente e funzionario tecnico) e quelli modificati nella denominazione e/o nella declaratoria ma contempla tutti i profili, anche quelli previsti dal vigenteCCNI e non toccati dall’accordo del 26 aprile. Tale circostanza rende il decreto irricevibile per il sindacato perché un atto unilaterale dell’amministrazione non può incidere, se non in via deltutto limitata ed eccezionale, su materie, quali la disciplina di profili e mansioni, che la legge riserva alla contrattazione integrativa. CONFSAL CGILCISL UIL e INTESA rappresentano ancora come lo schema di provvedimento non reca, neanche in premessa, alcun riferimento agli impegni assunti dall’amministrazione con l’accordo del 26 aprile. In particolare stride il silenzio sulle procedure ex art. 21 quater,sull’inquadramento dei vincitori, sullo scorrimento delle graduatorie che, per l’impegno assunto personalmente dal ministro, è previsto sia ultimato entro il 30 giugno 2019, sull’estensione della procedura alle altre figure apicali dell’area seconda. Stride il silenzio anche sulle procedure di transito degli ausiliari nell’area seconda e sui tempi e modi di attuazione della flessibilità. Infatti non vi è alcun cenno sui passaggi a domanda dei conducenti di automezzi nella figura dell’operatore giudiziario, degli operatori giudiziari nella figura dell’assistente giudiziario, degli assistenti giudiziari nella figura del cancelliere esperto, per quanto riguarda l’Area Seconda, e dei funzionari giudiziari nella figura del direttore, per quanto riguarda l’Area Terza. CONFSAL CGIL CISL UIL e INTESA riscontrano come nel testo del decreto non sia specificato che la figura dell’ufficiale giudiziario è ad esaurimento e che pertanto in tale figura non ci possono essere accessi né dall’interno né dall’esterno, come peraltro stabilito dal 21 quater. Inoltre le stesse rilevano come nella tabella A la figura del direttore reca ancora la originariadenominazione di direttore amministrativo e come nelle premesse non si comprende il reale significato del seguente periodo: “CONSIDERATO che, quanto ai profili ridenominati, nuovi accessi, sia con procedure esterne che interne, potranno determinarsi solo nei profili di”Direttore” e di “Cancelliere esperto”, con ;”.CONFSAL CGIL CISL UIL e INTESA chiedono innanzitutto che il decreto de quo richiami nel dettaglio quanto definito nell’accordo del 26 aprile 2017 e ribadisca l’impegno a rispettare la programmazione degli interventi siccome indicata nell’articolo 6 dell’accordo medesimo ed in attuazione del comma 2 dell’art. 5 del medesimo accordo, con particolare riferimento alla rimodulazione delle dotazioni organiche, all’inquadramento in terza area entro il 30 giugno 2019 di tutti gli idonei delle procedure ex art.21 quater L. 132/15; all’avvio delle procedure per il transito degli ausiliari nell’area seconda; all’avvio delle procedure di flessibilità per tutte le figure interessate. Inoltre le stesse chiedono che: venga cassato nella tabella A ogni riferimento ai profili previsti dal vigente CCNI e non modificati dall’accordo del 26 aprile 2017; venga corretta nella tabella A la mera denominazione della figura del Direttore; venga precisato che la figura dell’ufficiale giudiziario è ad esaurimento nel senso che non potrà ricevere ulteriori unità di personale né dall’interno né dall’esterno; venga riformulato e meglio specificato in premessa il richiamo ai nuovi accessi nelle figure del direttore e del cancelliere esperto.Tanto premesso CONFSAL CGIL CISL UIL e INTESA restano in attesa di nuova bozza di DM riformulata secondo le osservazioni test è formulate.

Roma, 31 ottobre 2017

Confsal- Unsa     FPCGIL         CISL FP         UILPA         Intesa FP
Battaglia            D’Orazio          Marra         Amoroso          Ratti

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