Assunzione contingente di Funzionari della professionalità di servizio sociale al DGMC
I risultati della riunione del 12 settembre us
Si è svolto il 12 settembre scorso il programmato incontro al DGMC in tema di assunzione di un contingente di funzionari della professionalità di servizio sociale dalla graduatoria di un concorso INAIL già espletato in ambito regionale.
Alla riunione, oltre al Capo Dipartimento Tuccillo, che si è limitato a salutare i presenti, hanno partecipato il Direttore Generale del Personale Starita, il Direttore Generale EPE Castellano ed i dirigenti di staff.
Il dott. Starita ha illustrato la volontà dell’amministrazione di assumere un contingente di 43/44 funzionari di servizio sociale dalla graduatoria INAIL sopra indicata. Lo stesso direttore generale ha precisato che i neo assunti saranno assegnati unicamente agli Uffici EPE che presentano gravi scoperture e prioritariamente a quelli presenti nelle regioni nell’ambito delle quali si è svolto il concorso INAIL.
Il direttore generale Starita, inoltre, ha evidenziato la impossibilità, anche per ragioni di tempo, di procedere ad un interpello straordinario preventivo per la figura professionale di funzionario di servizio sociale. Per tale motivo, a tutela dei funzionari di servizio sociale in servizio, lo stesso direttore generale ha proposto di accantonare una specifica aliquota di posti vacanti da destinare alla mobilita interna subito dopo le predette assunzioni.
Il direttore generale Starita ha poi preannunciato che la prossima Legge di Stabilita, attualmente al vaglio del Parlamento, verosimilmente conterrà l’autorizzazione ad assumere 300 funzionari di servizio sociale, al netto delle assunzioni già autorizzate. Queste ultime saranno effettuate in parte dalla graduatoria INAIL, per la parte residua dalle graduatorie di concorsi svolti presso altri enti, in particolare presso gli enti locali.
CGIL, CISL e UIL, stante gli obblighi normativi, hanno condiviso l’impostazione proposta ma hanno colto l’occasione per rappresentare alcuni aspetti del nuovo modello organizzativo che hanno destato perplessità in quanto coinvolgono operativamente il già esiguo numero di personale presente il quale con difficoltà riesce allo stato ad adempiere ai compiti istituzionali. Ci riferiamo ad esempio al servizio di antenne operative negli Istituti penitenziari, all’apertura di sportelli presso i tribunali finalizzati alla misura della messa alla prova o all’assegnazione di funzionari giuridico pedagogici presso gli UIEPE e gli UDEPE senza la determinazione a monte delle loro competenze operative e professionali nel settore dell’esecuzione penale esterna ossia non prettamente detentive.
Il direttore generale Castellano ha chiarito che queste nuove modalità organizzative e quindi operative sono finalizzate a deflazionare il lavoro degli Uffici di esecuzione penale esterna realizzando una interazione immediata con i legali e con l’utenza. Inoltre la stessa ha precisato che la presenza di personale educativo, seppure in in numero ridotto, servirà ad avviare anche negli UIEPE e negli UDEPE l’attività multidisciplinare e multiprofessionale in favore dell’utenza.
CGIL, CISL e UIL hanno evidenziato l’esperienza dell’USSM di Napoli ove è attivo da circa vent’anni un contingente di funzionari pedagogici proprio per realizzare progetti multidisciplinari. Successivamente hanno invitato la dott.ssa Castellano a promuovere iniziative formative finalizzate a sensibilizzare la dirigenza sul processo innovativo ce si sta cercando di implementare e sulla necessità di informare e comunicare al personale nei rispettivi uffici i contenuti delle attività che si andranno ad intraprendere affinchè si possano organizzare al meglio, in un ottica di condivisione, i servizi. CGIL CISL e UIL inoltre hanno rappresentato che facilitare e favorire la comunicazione ed il confronto nei posti di lavoro tra il personale e la dirigenza consentirebbe alla dirigenza di abbandonare e smussare quell’atteggiamento di sterile rigidità in tema di gestione del personale che non aiuta a rendere l’organizzazione più efficiente. I due direttori generali, nel riscontrare le richieste di CGIL CISL e UIL, hanno informato i presenti della volontà di organizzare un seminario specifico sulle problematiche della riforma in favore del personale UEPE ed in particolare in favore dei dirigenti UEPE.
Infine CGIL CISL e UIL hanno sottolineato come attualmente sia carente il raccordo tra dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e DGMC. Infatti per CGIL CISL e UIL solo un’azione sinergica e di reciprocità dei due dipartimenti può aiutare il DGMC a risolvere la grave situazione in cui versa ormai da due anni.
Vi informeremo sugli sviluppi.
Roma,17 Ottobre 2017
FP CGIL CISL FP UIL PA
Macigno / Lamonica Marra Amoroso