Ministero Difesa – Nota unitaria a verbale FUA 2017 e volantino contestazione DG Persociv

06 Ottobre 2017

NOTA A VERBALE allegata al CCNI relativo alla distribuzione del FUA 2017

Roma, 6 ottobre 2017

Le scriventi OO.SS., preso atto delle modifiche apportate al testo dell’accordo definitivo rispetto ai contenuti dell’Ipotesi del 10.07.2017 e, segnatamente, del taglio di 2.060 posizioni a concorso per l’attribuzione della fascia retributiva immediatamente superiore deciso dal Direttore Generale di PERSOCIV a seguito dell’intervento del Dipartimento della Funzione Pubblica, senza alcun esame e confronto preliminare con le parti sindacali co-firmatarie, e considerato altresì il rifiuto dello stesso D.G. alla riunione di esame e di approfondimento richiesta con la nota unitaria del 3 u.s., decidono di sottoscrivere il CCNI per senso di responsabilità e solo per consentire il rapido avvio della procedura relativa agli sviluppi economici con decorrenza 1.1.2017, lungamente attesa da migliaia di lavoratrici e lavoratori, che dovrà necessariamente concludersi entro il 31 dicembre p.v. con la pubblicazione delle graduatorie provvisorie, pena la perdita della decorrenza economica dal 1° gennaio.Giudichiamo in ogni caso, inopportuno e incomprensibile il taglio delle predette 2.060 posizioni a concorso prodotto sulla base di una norma, l’art. 23 del D. Lgs. 29.10.2009 n. 150, in considerazione del fatto che tale norma è in vigore dal 15 novembre dello stesso anno 2009, e che questa non è mai stata applicata ad altre amministrazioni pubbliche, come dimostrano le percentuali ben più alte del 50% della platea dei potenziali beneficiari richiamato nella nota della F.P. prot. n. 54411 del 29.09.2017 che si sono registrate nell’anno 2016 nell’ambito della procedure selettive promosse da altre Amministrazioni.Consideriamo altresì inaccettabile e arbitrario l’operato del Direttore Generale di PERSOCIV che, venuto molto probabilmente a conoscenza dell’intendimento della F.P. almeno diverse settimane prima che poi giungesse ufficialmente nei giorni scorsi, come del resto quasi tutti i dirigenti della P.A., non ha ritenuto necessario né informare per tempo le rappresentanze sindacali del personale civile, né di parteciparle e convocarle ad un incontro – come in effetti avrebbe dovuto fare, in quanto parti co-firmatarie dell’Ipotesi di accordo -, preferendo solo invitarle alla semplice sottoscrizione di un accordo comunque alterato nei contenuti nei giorni 5 e 6 del mese corrente, di fatto contravvenendo ancora una volta – a nostro giudizio – all’osservanza delle prerogative sindacali che sul tema prescrivono il diritto delle OO.SS. di verificare e magari discutere al tavolo delle modifiche prodotte sull’accordo FUA. Una maniera di concepire il rispetto delle relazioni sindacali, quello evidenziata anche in tale circostanza dal Direttore Generale del personale, che fa il paio con quanto abbiamo già purtroppo visto, registrato e più volte invano denunciato nel passato, anche recente, e che ora però dovrà certamente imporre serie riflessioni e conseguenti iniziative all’attuale vertice politico del Dicastero.Da parte nostra, preannunciamo fin d’ora la presa in esame di forti e immediate iniziative di protesta e contrasto in tutte le sedi, anche alla luce della risposta che giudichiamo arrogante e irrispettosa del ruolo di rappresentanza delle parti sociali, fatta pervenire ieri sera dal predetto Direttore Generale.Per quanto attiene ad altri contenuti del CCNI, si confermano e ribadiscono le posizioni già espresse con la nota a verbale allegata all’Ipotesi di accordo del 10.07.2017, e qui nuovamente allegata.

FP CGIL              UIL PA           FLP DIFESA      CONFSAL UNSA
Francesco Quinti  Sandro Colombi Giancarlo Pittelli Gianfranco Braconi

NOTA A VERBALE allegata all’Ipotesi di accordo sulla distribuzione del FUA 2017

Le scriventi OO.SS. sottoscrivono responsabilmente l’Ipotesi di accordo sulla distribuzione del FUA 2017 condividendone i contenuti, che peraltro recepiscono gran parte delle proposte avanzate lungo tutto il corso della trattativa.Esprimono tuttavia un forte e netto dissenso in merito alla scelta, proposta dall’Amministrazione e condivisa al tavolo di negoziazione da altre OO.SS., di modificare profondamente, ai fini delle progressioni economiche con decorrenza 1.1.2017 (allegato 12 dell’Ipotesi di accordo, con riferimento alle aree 2^ e 3^), il criterio relativo ai “titoli di studio culturali e professionali” che, rispetto agli sviluppi economici 2016, risulta essere stravolto sia nell’impianto che nei punteggi, con un differenziale che cresce a favore dei titoli più alti – in 2^ area nel 2016, era di 6 punti la forbice tra diploma di scuola secondaria di 1° grado e laurea specialistica; nel 2017, invece, la differenza tra il primo titolo, che ricomprende quest’anno anche la licenza elementare, come da noi richiesto, e l’ultimo, vola addirittura a 24 punti, quattro volte il differenziale del 2016 -.Sul punto, come noto la nostra proposta era invece quella di confermare lo stesso impianto di “titoli” utilizzato per le progressioni economiche 2016, anche per darne continuità e per evitare effetti penalizzanti e stravolgimenti poco comprensibili da parte dei lavoratori, riducendo così solo il differenziale di punteggio tra i titoli più bassi e quelli più alti.

      FP CGIL              UIL PA           FLP DIFESA      CONFSAL UNSA
Francesco Quinti  Sandro Colombi Giancarlo Pittelli Gianfranco Braconi

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