Sanità, al via all’Aran trattativa per il rinnovo del contratto

12 Settembre 2017

12 settembre 2017 – Si é svolto nella mattinata di oggi l’incontro che ha avviato la trattativa per il rinnovo del CCNL del comparto della sanità pubblica.
All’incontro hanno partecipato per la parte datoriale: i rappresentanti dell’Arane quelli del Comitato di Settore che rappresenta le Regioni. La delegazione sindacale ha visto la partecipazione di tutte le organizzazioni rappresentative nel comparto ai sensi della normativa vigente: oltre a Cgil, Cisl, Uil erano perciò presenti Fials, Nursind, Fsi e Nursing-Up.
L’incontro é stato aperto dal Presidente dell’Aran, Sergio Gasparrini, che ha inquadrato il rinnovo contrattuale nel contesto attuale della sanità  e illustrato i contenuti principali dell’atto di indirizzo. Ordinamento professionale, costituzione e utilizzo dei fondi e problematiche connesse all’orario di lavoro, sono questi i tre temi centrali indicati dall’Aran per questo rinnovo, proponendo su queste questioni la costituzione di tre tavoli tematici da costituirsi con l’obiettivo di velocizzare i lavori.
Nell’ambito dell’introduzione il presidente ha inoltre toccato velocemente la questione più generale delle risorse, in particolare per quanto riguarda quelle che la prossima legge di bilancio dovrà stanziare per il raggiungimento degli 85 euro di aumento e delle misure necessarie per affrontare il tema bonus fiscale 80 euro, affermando come quel tema, già trattato nel tavolo delle funzioni centrali e nella discussione generale svolta con le confederazioni, debba necessariamente trovare una soluzione generale e omogenea per tutti i contratti.
Per parte nostra, nel suo intervento, la Segretaria Generale Serena Sorrentino ha espresso apprezzamento per il fatto che l’atto di indirizzo apra spazi per il riequilibrio fra legge e contratto, perché – per noi – é importante la riapertura di spazi di contrattazione e confronto sia a livello nazionale che nelle varie articolazioni delle contrattazione integrativa.
Quanto ai tavoli tematici proposti, condividendo la proposta metodologica , abbiamo espresso perplessità in merito alle tematiche individuate; se, da un lato, é indispensabile affrontare temi quali quelli dell’ordinamento e dei fondi, non é condivisibile la mancata previsione di sedi di approfondimento specifiche per quanto riguarda i fabbisogni, condizioni di lavoro, rapporto di lavoro e sue tipologie, permessi e congedi per le specificità che riguardano il comparto.
Anche in conseguenza dell’assenza – nella proposta – di queste tematiche, risulta difficile comprendere la necessità di istituire un tavolo sul tema orari, il cui obiettivo potrebbe apparire soltanto quello di regolare eventuali deroghe alla normativa vigente, ipotesi che ci vedrebbe contrari. Infine Sorrentino ha sottolineato come tra le aree funzionali manchi il settore della ricerca sanitaria. Da qui il bisogno di un confronto preliminare sull’architettura delle aree funzionali individuate. In un quadro di discreta sintonia nelle valutazioni unitarie, che non ha visto nessun intervento critico sulle quantità economiche oggetto dell’accordo del 30 novembre scorso, le Organizzazioni sindacali autonome non hanno proposto valutazioni particolarmente difformi da quelle di Cgil-Cisl-Uil.
Dopo un breve intervento conclusivo del presciente dell’Aran, che ha fra le altre cose affermato la necessità di ritarare la proposta complessiva sui temi oggetto dei confronti tematici, si é convenuto di procedere con l’avvio di un primo tavolo, da convocarsi a breve, inerente ordinamento professionale e classificazione.
Vi terremo informati di ogni sviluppo.

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