POLO UNICO VISITE FISCALI: CI SIAMO?
Diverse sono le criticità emerse nel corso della conferenza stampa tenuta dal Presidente dell’Inps Boeri: l’atto di indirizzo del Ministero del Lavoro non risulta ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e lo stesso Presidente ha pubblicamente rivolto un appello alle Amministrazioni competenti perché accelerino i tempi di pubblicazione. Da quest’adempimento, infatti, dovrebbe conseguirel’apertura di un tavolo volto alla stipula di una convenzione tra l’INPS e le organizzazioni sindacali più rappresentative, per la disciplina del rapporto di lavoro tra Inps e medici di medicina fiscale.
Utile la costituzione di un osservatorio sull’andamento del Polo Unico, soprattutto se si considera che l’Istituto ha pubblicamente ammesso di non aver ricevuto i dati sulle attività di verifica sinora svolte dalle Asl.
Critica ci appare la condizione dei medici fiscali inseriti nelle liste ad esaurimento previste per legge, che svolgono quest’attività da decenni. Nei loro confronti, riteniamo indispensabile il conferimento dell’incarico fino ad esaurimento delle liste e svincolato dalla durata della convenzione, per iniziare a liberarli dalla situazione precaria in cui hanno sinora vissuto. L’eventuale incarico a ulteriori medici dovrà comunque avvenire nel rispetto di quanto previsto dalla legge di stabilità per il 2014, che riconosce ai medici iscritti nelle liste ad esaurimento la priorità nella effettuazione delle visite di controllo, mantenendo l’attuale organizzazione territoriale. Tra l’altro, l’eventuale inserimento di ulteriore personale, potrà realizzarsi, a nostro parere, soltanto dopo che il Polo Unico sarà andato a regime, così da conoscere gli effettivi carichi di lavoro, le effettive risorse e dopo aver riconosciuto un carico di lavoro uniforme e certo ai medici delle liste ad esaurimento.
Particolare attenzione dovrebbe essere riconosciuta, inoltre, alle tutele dei lavoratori coinvolti.
Sulla base di tutto questo, ci auguriamo che davvero il Polo Unico delle visite mediche fiscali sia in grado di svolgere effettivamente le funzioni per cui è stato voluto e non vorremmo trovarci dinanzi all’ennesima riforma, tanto sbandierata quanto inefficace nei fatti.
Roma,31 agosto 2017
IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INPS
Matteo Ariano
IL COORDINATORE ESECUTIVO NAZIONALE FP CGIL MEDICI
Andrea Filippi