“Criticità comuni a tutti gli istituti, servono più agenti e risorse”
Roma, 31 luglio 2017
“Carenza di personale e sovraffollamento detentivo. Sono queste le criticità maggiori del nuovo complesso penitenziario di Civitavecchia”. Così la Fp Cgil Polizia Penitenziaria interviene sull’evasione di due detenuti dalla casa circondariale di Civitavecchia, il cosiddetto ‘nuovo complesso’, ribadendo così le ragioni della manifestazione promossa dalla sola Funzione Pubblica Cgil proprio a Civitavecchia lo scorso 17 luglio.
Criticità che, secondo la Fp Cgil Pol Pen, “si registrano nella gran parte degli istituti del nostro Paese, dove si continuano a registrare evasioni e aggressioni al personale, mentre nelle sedi amministrative il personale di Polizia Penitenziaria è in esubero. Il tutto nel completo immobilismo dell’amministrazione penitenziaria, che continua ad assistere inerme a questi fenomeni”. La Funzione Pubblica Cgil Polizia Penitenziaria chiede per questo che “il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria faccia autocritica e non vada alla ricerca di un capro espiatorio per nascondere responsabilità che sono da ricercare nei palazzi romani. Mancano 8.500 poliziotti penitenziari nella dotazione organica complessiva”.
Secondo la categoria della Cgil “serve subito un piano di razionalizzazione che riporti il personale nelle carceri e, subito dopo, un massiccio piano di assunzioni che colmi la carenza di organico. La politica faccia la sua parte. Da anni si continuano a tagliare risorse per l’acquisto di mezzi e strumenti, la ristrutturazione degli istituti penitenziari e la formazione del personale. Il risultato di questa politica è sotto gli occhi di tutti. Le carceri del nostro Paese sono al collasso e a pagare è sempre la polizia penitenziaria”, conclude la Fp Cgil Pol Pen.