Comunicato nazionale – gli incendi mettono a dura prova i Vigili del Fuoco

12 Luglio 2017

12.07.2017 – Contrasto incendi boschivi – I Vigili del Fuoco in prima linea Servono uomini e mezzi e che le Regioni facciano la propria parte

I tanti incendi dovuti alla grande ondata di caldo che ha colpito l’intera penisola italiana, mettono a dura prova il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

La Fp Cgil esprime apprezzamento e vicinanza al personale coinvolto nelle attività di soccorso tecnico urgente e di contrasto e spegnimento degli incendi di bosco.

Le regioni, che per legge hanno la competenza in materia di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, hanno l’obbligo di “attrezzarsi” per perseguire gli obiettivi di conservazione e salvaguardia del patrimonio boschivo e prevenire il rischio di incendio e quindi le emergenze ad esso correlato che, come stiamo vedendo in questi giorni dai media e dalle foto e video pubblicati sui social network, mettono a rischio anche l’incolumità delle persone, dei beni, degli animali oltre che dell’ambiente.

Per questo crediamo sia fondamentale che tutte le regioni, non solo quelle virtuose, attivino i piani regionali di prevenzione del rischio di incendio boschivo e il piano di contrasto agli stessi sia dall’alto con l’ausilio di elicotteri antincendio sia dal basso attraverso un sistema coordinato dalle stesse regioni con l’impiego dei Vigili del Fuoco, attraverso la stipula di convenzioni ad hoc, ed il supporto fondamentale delle associazioni di volontariato di Protezione Civile che sono chiamate a svolgere oltre al contrasto anche le attività di bonifica delle aree percosse dal fuoco. Non garantire lo spegnimento dall’alto con gli elicotteri e dal basso con il concorso di tutte le componenti del sistema di Protezione Civile significa mettere al collasso l’intero impianto della SAFETY, questo non può più essere accettato.

La flotta aerea nazionale (canadair ed elicotteri) gestiti dal Corpo Nazionale dei vigili del fuoco e coordinati dal COAU (Centro Operativo Aereo Unificato) del Dipartimento di Protezione Civile non può sopperire in modo completo alla mancata pianificazione delle regioni, semmai può essere di supporto per gli eventi più gravi.

Dal punto di vista della SECURITY si invitano gli Enti preposti, Prefettura e forze dell’ordine, ad attuare tutte le attività di competenza, dalla vigilanza al controllo del territorio, per contrastare i piromani e di conseguenza gli incendi dolosi.

I Vigili del Fuoco, lo ricordiamo, hanno la competenza del soccorso tecnico urgente, laddove esiste un pericolo immediato, per le persone, gli animali e le cose, il contrasto agli incendi boschivi da parte dei vvf può avvenire nei casi di incendi di “interfaccia “; quando c’è pericolo per l’uomo, i beni, gli animali e l’ambiente. In questo momento, non riescono a sopperire alle numerose richieste di spegnimento degli incendi boschivi.

Per garantire la prevenzione e il contrasto agli incendi boschivi e salvaguardia del nostro patrimonio naturale è necessario un sistema di protezione civile integrato, basato sulla cooperazione delle diverse componenti dello Stato centrale e territoriale partendo dai Comuni che devono fare il piano del rischio antincendio ed emanare le ordinanze per la prevenzione dagli incendi boschivi ed “educare” e controllare che i cittadini rispettino, con il proprio operato l’ambiente e soprattutto svolgere quelle azioni preventive come lo sfalcio dell’erba che a Roma, per esempio, è cosa ormai rara.

Diversamente, il carico del lavoro graverà sempre più sull’organizzazione e sull’operato del Corpo Nazionale, ed i Vigili del Fuoco saranno chiamati a turni di lavoro esasperanti e senza tregua.
36 unità operative e 18 mezzi VF sono partiti dalla Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna per portare soccorso alle regioni più in difficoltà, quelle del Centro Sud e Messina in particolare, gli incendi di questi giorni, sono la dimostrazione della mancata attenzione al nostro territorio.

La Fp Cgil VVF, mai come in questo momento, crede necessario e improcrastinabile che il Governo, il Ministro Minniti in particolare, intervengano sulle regioni obbligandole a mettere in campo ogni tipo di iniziativa per fronteggiare il grave disastro ambientale legato agli incendi.

Inaccettabile non programmare un investimento sulla prevenzione e sulla cura del patrimonio paesaggistico e faunistico del nostro paese, anno dopo anno depauperato a causa della mancata stipula delle convenzioni. Non è un caso che sia la Sicilia sia la Campania siano le regioni più colpite dagli incendi ed entrambe non hanno stipulato le necessarie convenzioni.

Inoltre, c’è bisogno di un piano assunzionale adeguato alle esigenze del Corpo, tale da azzerare definitivamente le carenze di organico. Inoltre e non in ultimo c’è la necessità di stanziare risorse nuove per ammodernare il parco degli automezzi VF vecchio e allo sfascio in molti Comandi di Italia. L’assunzione immediata di tutti gli idonei al concorso 814 potrebbe essere il primo segnale necessario per garantire la sicurezza degli operatori.

Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Mauro GIULIANELLA


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