Il 20 giugno scorso non abbiamo sottoscritto l’accordo F.U.A 2016 perché, a causa dell’esiguità dei fondi disponibili, i lavoratori di questo Ministero non potranno vedersi riconosciuto un salario accessorio dignitoso, remunerare le posizioni organizzative, le turnazioni e la reperibilità e beneficiare di progressioni economiche all’interno delle Aree, al contrario dei colleghi di altre Amministrazioni.
In altre Amministrazioni, infatti, i confronti con le rappresentanze dei lavoratori hanno prodotto risultati positivi anche grazie all’attenzione riservata da alcuni Suoi colleghi di Governo, che hanno presieduto personalmente i tavoli di trattativa favorendo l’esito positivo e consensuale dei negoziati aiutando a risolvere problemi che apparivano prima insormontabili; dai passaggi di area, al rifinanziamento dei fondi contrattuali fino alla previsione di nuove progressioni economiche.
Questa possibilità è ancora una volta preclusa ai lavoratori del MIT. Se dovesse passare la proposta dell’Amministrazione sul FUA infatti i lavoratori del Ministero Infrastrutture e Trasporti sarebbero ancora una volta penalizzati.
E siamo al paradosso che lavoratori con 25 anni di servizio non hanno mai usufruito di una progressione di carriera ed in pochi ne hanno fatta una soltanto.
Questa disparità di trattamento con la maggior parte dei dipendenti pubblici non può continuare. Per questo, nel ribadire la nostra indisponibilità a condividere responsabilità con l’Amministrazione per la pesante mortificazione del lavoro all’interno del MIT, stigmatizziamo il totale disinteresse fin qui mostrato dal vertice politico di questo Ministero.
Le rappresentiamo che i lavoratori del Suo Ministero, che stanno partecipando alle assemblee, aderendo allo stato di agitazione da noi proclamato, ci segnalano il profondo livello di degrado in cui versa l’amministrazione, con il personale in prima persona impegnato a garantire i livelli di qualità nei servizi erogati, a fronte dell’assenza di criteri di trasparenza e pubblicità nell’attribuzione degli incarichi attribuiti dai dirigenti.
Roma, 23 giugno 2017
FPCGIL CISLFP UILPA
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