Miur: Lettera unitaria su recupero risorse al FUA

26 Giugno 2017

Come è noto l’art. 1, comma 236 della legge di stabilità per il 2016 ha ripristinato il limite soglia dei FUA, fissandolo alla consistenza del Fondo 2015 e il meccanismo di decurtazione del fondo in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, tenendo conto del personale assumibile ai sensi della vigente normativa. Sulla base di questa previsione normativa e, al netto delle modifiche contenute nel Testo Unico rivisitato ai sensi della cosiddetta Legge Madia, le scriventi OO.SS. chiedono la puntuale applicazione di quanto previsto dall’art.31 del CCNL integrato dall’art. 6 del CCNL 2000/2001, nella parte in cui si prevede la possibilità di riversamento nel Fondo di risorse fisse e variabili.
Quanto sopra sulla base delle seguenti considerazioni:
la consistenza del FUA 2015, definita nell’accordo relativo, risulta pari a 8.963.660,00, somma che rappresenta il limite soglia del Fondo ai sensi della sopra richiamata normativa;
con accordo integrativo nell’anno 2016 si è impegnata una somma pari a 3.999.499,74 euro, a valere sulle risorse di parte fissa del FUA, da destinare alle progressioni economiche del personale. Con l’applicazione dell’accordo si è provveduto a trasferire sui competenti capitoli di spesa una somma pari alle risorse impegnate con la conseguente riduzione della sua consistenza economica ad una somma effettivamente disponibile pari a 4.964.160,26 euro.
la normativa contrattale in questione prevede, tra l’altro, che le risorse spese per le progressioni economiche possano essere riassegnate al Fondo all’atto della cessazione dal servizio o del passaggio di area del personale che ne ha beneficiato;
di conseguenza il combinato disposto tra la previsione normativa che fissa il limite soglia del FUA 2015 alla somma di 8.963.660,00 ed il citato dispositivo contrattuale consente un recupero teorico delle risorse fino al raggiungimento della cifra limite, valutabile in una somma coincidente con quella derivante dalla spesa per le progressioni economiche 2016.
Pertanto, sulla base di quanto sopra esposto, le scriventi OO.SS. chiedono una urgente quantificazione delle somme che per, effetto di quanto previsto dall’art.32 del CCNL integrato dall’art.6 del CCNL 2000/2001, possono confluire nel Fondo nei limiti previsti dall’art.1, comma 236, della legge 208/2015, nonché l’attivazione, presso gli Organi competenti, di tutte le procedure finalizzate alla sollecita integrazione del FUA 2016. Precisando che tale richiesta appare vincolante per le parti e che una eventuale inadempienza comporterebbe una significativa violazione delle norme contrattuali citate, anche considerando gli effetti che il permanere di tale ingiustificata decurtazione avrebbe sulla consistenza dei fondi destinati alla produttività del personale.

FP CGILCISL FP – UILPA – CONFSAL UNSA – FLP – USB – INTESA

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