NO A SANATORIE ILLEGITTIME ! SENZA UNA RIFORMA ORGANICA ED INTERVENTI MASSICCI SU TUTTO IL PERSONALE INTENSIFICHEREMO LA MOBILITAZIONE E LA LOTTA.
APERTURA INVECE DEL GOVERNO A NUOVE RISORSE PER IL PERSONALE, AGGIUNTIVE, E CORRELATE AI COMPITI ED ALLE PECULIARITA’ DEI LAVORATORI DEL FISCO.
La notizia della presentazione bypartisan di un emendamento in Commissione Bilancio della Camera, in sede di conversione del D.L. fiscale, tendente alla sanatoria degli incarichi dirigenziali dichiarati illegittimi dalla Corte Costituzionale nel marzo del 2015, ha pesato in modo decisivo sulla riunione di ieri con l’Autorità politica in merito al confronto in atto sul processo di riforma delle Agenzie fiscali. Infatti, se è pur vero che l’emendamento in questione è di origine parlamentare, il Governo deve chiarire formalmente quale è la posizione che assumerà in Commissione, perché non è pensabile che mentre si intrattiene un confronto con il sindacato su principi e linee guida di un possibile processo riformatore, nessun atto concreto viene assunto in tale direzione, mentre invece poi si sdoganano operazioni parziali, estemporanee, prive di un disegno organico e divisive per il personale.
Rivendichiamo invece unitariamente, in attuazione dello spirito della vertenza, interventi strutturali che riconoscano la peculiarità del personale del fisco, che superino le rigidità ed i vincoli di spesa che in questi anni hanno impedito di poter riconoscere al personale tutto, in termini economici e professionali, gli sforzi compiuti. Che rimettano il contratto al centro del rapporto di lavoro, senza che l’azione delle Agenzie possa surrogare, con atti regolamentari unilaterali, in modo invasivo il rapporto di lavoro, che per il restante personale sarebbe invece ancora legato a rigidità e blocchi inaccettabili. Se sono necessari interventi cornice, normativi, per definire i nuovi ambiti di riferimento, istituzionali e contrattuali, questi debbono essere assunti con la massima urgenza, ma debbono poi lasciare alle parti sociali ed alla negoziazione le modalità e gli spazi di realizzazione. Sulla parte economica invece gli spiragli delineati nelle scorse riunioni, tendono a consolidarsi. L’Autorità politica ha confermato di lavorare ad un intervento, anche di natura normativa, che possa permettere un congruo incremento delle risorse oggi disponibili nel Fondo, in linea con le nostre richieste, da destinare all’istituto degli sviluppi economici, al fine di permettere, nell’arco del biennio, la progressione economica di tutto il personale. In questa direzione, ed in coerenza con quanto da noi affermato rispetto agli interventi di riforma, abbiamo chiesto che tale stanziamento, assolutamente necessario, possa fare parte da subito di un pacchetto di interventi normativi più generale e complessivo, che non si limiti al pur importante intervento strutturale sulle risorse. E’ di tutta evidenza come il quadro delineato sia di straordinaria complessità, per le numerose variabili in campo, sia di natura politica che amministrativa, e può essere prodromico sia a potenziali interventi positivi, che invece a coprire solo interventi di facciata o inaccettabili sanatorie. Le istanze di cui sopra le abbiamo formalizzate, con chiarezza, sia al Vice Ministro Casero che al Sottosegretario Baretta. Sulla base delle risposte che dovranno necessariamente pervenire nei prossimi giorni decideremo se continuare il confronto o ritenerlo concluso, con il conseguente inasprimento delle azioni di lotta. Confermiamo quindi lo stato di agitazione in atto e non escludiamo l’indizione unitaria di una giornata di sciopero nazionale, da tenersi prima della conclusione dell’iter parlamentare della legge di conversione sulla manovra fiscale (23 giugno), se le risposte non perverranno in tempo utile, o saranno insufficienti.
Roma, 17 maggio 2017
FP CGIL
Boldorini
CISL FP
Silveri
UIL PA
Cavallaro
CONFSAL/SALFI
Callipo
Sempreboni
Sparacino
FLP
Cefalo
Patricelli
Download nota unitaria (85.74 KB)