Egregio
Direttore,
le
scriventi OO.SS. hanno avuto notizia che in data 30 marzo 2017 la Direzione
Centrale Personale ed Organizzazione ha diramato disposizioni alle direzioni
interregionali in relazione alle molteplici
situazioni controverse emerse nell’ambito delle procedure di passaggio
di fascia economica all’interno delle aree, come noto avviate con
Determinazione Prot. 21123 del 12 settembre 2016.
Risulta che tali precetti abbiano scaturito, con singolare
celerità, disposizioni di esclusione dalle graduatorie con provvedimenti
pervenuti agli interessati nella stessa giornata del 30 marzo 2017.
Tale iniziativa non può che essere giudicata negativamente
dalle scriventi, innanzitutto perché rappresenta un avviso che contraddice in
modo incomprensibile il quadro di corrette relazioni sindacali che si
ritenevano consolidate con l’Agenzia, ciò
anche di seguito alla nota unitaria dello scorso 30 dicembre 2016 con la
quale le scriventi Le avevano indicato la necessità di evitare la vanificazione
del processo di crescita professionale del personale che si sarebbe potuto
concretizzare a causa di una serie di palesi errori e/o interpretazioni non
corrette assunte da parte delle commissioni insediate a livello decentrato.
Come la S.V. sa in tale occasione si era convenuto sulla
opportunità che l’Agenzia non procedesse unilateralmente a definire le
situazioni controverse, e ciò con l’obbiettivo comune di evitare – dopo
sei anni di blocco sostanziale delle progressioni economiche – situazioni di contenzioso tali da mettere a
rischio l’esito dell’intera procedura. In tal senso le scriventi avevano
correttamente rappresentato presso l’Ufficio Relazioni Sindacali molteplici casistiche meritevoli di
approfondimento.
Invece la
Struttura competente (Ufficio
normativa e contenzioso del lavoro – progressioni del personale), ha dapprima deciso di riaffidare alle medesime commissioni in sede decentrata –
pur non essendo previsto nella Determinazione sopra citata – la verifica delle istanze controverse, poi ha
deciso di fornire, solo l’ultimo giorno utile per l’intero processo di verifica
delle graduatorie provvisorie – e senza alcuna interlocuzione con le
organizzazioni sindacali nazionali –
pareri e indirizzi su cui, per assoluta carenza di informativa, viene
precluso alle scriventi il più elementare diritto di intervento nel merito.
Analogo modus
operandi è stato percorso per la problematica, anch’essa segnalata dalle
scriventi OO.SS. al tavolo nazionale, dei permessi studio da concedere,
nell’ambito delle 150 ore, per la frequenza dei corsi tenuti dalle Università
telematiche. Anche in questo caso, l’impegno dell’Agenzia, di rivedere le
istruzioni date agli Uffici, previo confronto col sindacato, è stato smentito
da una recente ed unilaterale risposta data ad un quesito di una Direzione
Interregionale.
Se a tutto ciò si aggiunge l’inspiegabile stallo sulla
procedura di mobilità volontaria, data
per imminente da almeno due mesi, le scriventi non possono non paventare
il rischio che vengano messe in discussione le positive relazioni tra le parti
per come si erano consolidate.
Tutto ciò premesso le scriventi, Le chiedono di ricevere
copia della nota del 30 marzo 2017 che invia disposizioni chiarificatrici
rispetto al bando 2015 considerati gli effetti che la stessa ha sull’intera
procedura e sulla graduatoria finale.
Chiedono inoltre un
incontro – per il quale si rendono disponibili fin da subito – con la massima urgenza e comunque prima della
formale conclusione della procedura anno 2015, nonchè per definire con celerità
i criteri di partecipazione alle procedure di progressioni economiche annualità
2016, a distanza di più di tre mesi dalla firma della preintesa sulle risorse,
e per dare finalmente avvio alla procedura di mobilità volontaria tanto attesa dai
lavoratori dell’Agenzia .
Nel restare in attesa di un cortese, urgente, riscontro,
si porgono distinti saluti.
Roma 4 aprile 2017
FP CGIL
Iervolino |
CISL FP
Fanfani |
UIL
Procopio |
UNSA/SALFI
Fici Veltri |
FLP
Cefalo |