Ai
Parlamentari della Repubblica
eletti
nella Regione Toscana
Oggetto: Lettera aperta a Deputati e Senatori eletti nella
Regione Toscana
Questa
O.S. vuole rappresentarVi il disagio che il personale del Corpo Nazionale dei
Vigili
del
Fuoco sta attraversando a seguito della uscita della bozza di modifica dei
Decreti 139/06 e
217/05,
che ne regolano la funzionalità e l’ordinamento. Come ben sapete negli ultimi
anni, a causa
delle
varie emergenze del nostro Paese, il Corpo Nazionale è stato chiamato ad
intervenire in scenari
catastrofici
dove l’indice di pericolosità era elevato. Tutti hanno riconosciuto che le
risposte dei
Vigili
del Fuoco alle tante situazioni emergenziali da affrontare siano sempre state
immediate, efficienti
ed
efficaci, con l’effetto di ridurre le conseguenze nefaste degli eventi
affrontati, dando di riflesso
un’immagine
del Paese positiva, tesa a superare i momenti di difficoltà con impegno e
dedizione.
Questa
capacità d’intervento dei Vigili del Fuoco non è casuale ma è frutto di anni di
preparazione,
passione
ed è sostenuta da una visione del futuro che esprime la voglia generalizzata
dei
componenti
del Corpo di superare in modo sempre più professionale e adeguato le emergenze
che,
purtroppo,
sono chiamati a fronteggiare con sempre maggiore frequenza. Il tutto nonostante
una crisi
che
ha visto ridurre la capacità di spesa di tutte le forze dello Stato impegnate
in questo delicato
settore.
Per questo riteniamo che le modifiche sulla funzionalità e sull’ordinamento
debbano avere
l’obiettivo
di migliorare la capacità di intervento del Corpo e non andare in direzione
opposta come
invece
prevedono le misure contenute nella bozza di modifica dei Decreti. Il tanto
citato modello
meritocratico
non è stato per l’ennesima volta usato. La “burocrazia” e il controllo degli “apparati”,
inseriti
nelle bozze dei decreti, rappresentati in particolar modo dall’aumento dell’influenza
dei prefetti,
peggiora
e rallenta lo svolgimento dei compiti istituzionali del Corpo. A nostro parere
si doveva
intervenire
aumentando e valorizzando le capacità tecniche interne, con l’effetto certo di
migliorare
la
risposta verso la cittadinanza in momenti di difficoltà; al contrario vengono
effettuati piccoli
ed
inutili interventi sulle qualifiche e sui ruoli che poco cambiano il quadro
generale di riferimento
che
andrebbe invece cambiato profondamente.
I
Vigili del Fuoco sono lavoratori specializzati nel soccorso, sempre e solo per
servire il cittadino
nei
sui momenti di difficoltà, nel più professionale dei modi ed è proprio per
questa ragione
che
non è accettabile un’impostazione che strumentalizzi il Corpo, che lo renda
ostaggio della politica,
come
una medaglia da mettere al petto. Lo abbiamo visto nelle scorse settimane,
anche dalla
nostra
Regione sono partiti i soccorritori di Rigopiano, dove tutto il mondo ha visto
la capacità dei
Vigili
del Fuoco della Toscana. Ed è proprio per questa professionalità evidente che
le istanze poste
dai
Vigili del Fuoco meritano attenzione e considerazione, ma le modifiche di legge
che sono in
discussione
in questi giorni non assicurano né l’una né l’altra.
E’
per tutte queste ragioni che chiediamo che il Parlamento torni indietro sui
contenuti di
questa
riforma, ritirando la bozza ed avviando un dialogo costruttivo fra le parti che
abbia come
unico
obiettivo il miglioramento del rapporto fra istituzioni e cittadino nel campo
del soccorso e
dell’emergenza,.
Cordiali
Saluti.
Firenze,
6 febbraio 2017
FP
CGIL/VVF
Il Coordinatore Regionale
Massimo Marconcini
FP CGIL Toscana
Il Segretario Funzioni centrali
Santi Bartuccio