AGENZIA DELLE ENTRATE
COMUNICATO
Il 29 novembre è ripresa la riunione sulle progressioni economiche
2016/2017. L’Amministrazione si è presentata al tavolo proponendo, rispetto
all’incontro precedente, l’incremento
delle somme a 14 milioni e dei passaggi
a 9500 passaggi; contestualmente ha chiesto la proroga del finanziamento delle
posizioni organizzative e di responsabilità.
La CGIL, pur
apprezzando l’incremento delle somme, ha giudicato irricevibile la proposta. Prima
di tutto abbiamo chiesto, per l’ennesima volta, di conoscere la quota fissa del
2016 e la relativa ripartizione.
Nel merito
abbiamo evidenziato che, nonostante gli impegni presi lo scorso aprile sulla
revisione dell’istituto ex art. 17 e 18, l’Amministrazione non ha presentato alcuna
proposta salvo la proroga del finanziamento, ribadendo la scelta unilaterale di stabilire
quali posizioni organizzative e di responsabilità confermare e quali da sottoposte a nuovo interpello, bypassando il confronto con le organizzazioni sindacali.
Ovviamente, per quanto ci riguarda, questa posizione è inaccettabile perché
così si continua sulla strada del
conferimento degli incarichi senza la definizione di criteri condivisi con le OO.SS .
La CGIL non ha firmato, non firma e non firmerà mai
cambiali in bianco.
Per quanto
riguarda le progressioni 2016, prendendo
atto che queste ultime possono avere decorrenza solo dal 1/1/2017 (la decorrenza è legata non
più alla sottoscrizione dell’accordo ma alla pubblicazione delle graduatorie),abbiamo
chiesto di integrare la cifra proposta inizialmente di 3/4
milioni decurtandoli dalla somma
destinata alle posizioni organizzative proponendo che la differenza sia integrata con risorse
proprie dell’Agenzia.
Dopo una pausa
chiesta dall’Amministrazione, la stessa ci ha informato sulla consistenza della quota fissa e
ricorrente e relativa ripartizione. Nonostante l’entità di somme fisse e ricorrenti pari a 25 milioni, l’Amministrazione ha
riconfermato la proposta iniziale di 14 milioni
e sottolineando che a causa del blocco dei concorsi per dirigenti è necessario mantenere la struttura
in essere, salvo qualche sostituzione di capo area o capo team, per garantire il
funzionamento dell’Agenzia.
Riconfermando il nostro
giudizio negativo abbiamo chiesto di utilizzare, per le progressioni, almeno 20 milioni delle somme disponibili.
Questo comporterebbe un passaggio per circa il 60-70% dei candidati.
Sul
finanziamento delle posizioni
organizzative e di responsabilità abbiamo proposto un taglio di almeno 3 milioni
e una revisione dell’impianto in tempi brevi . Ovviamente il taglio delle somme
dovrà essere integrato con somme proprie dell’Agenzia.
Riconosciamo il
momento difficile che attraversa l’Agenzia, sappiamo che con il blocco del
concorso per dirigenti è fondamentale
mantenere in essere la struttura esistente; ma proprio in questo momento
complesso è fondamentale riconoscere e
premiare la professionalità e la serietà
dei lavoratori, senza il cui apporto gli
obiettivi non sarebbero raggiunti e gli uffici rischierebbero il collasso e quindi
abbiamo chiesto che questa sia apprezzata con il passaggio economico per il maggior
numero di lavoratori.
L’Amministrazione,
invece, con la sua visione miope ha preferito
chiudere la trattativa non considerando
le ricadute negative che questa posizione avrà sui lavoratori, negli uffici e
sugli obiettivi.
Chiediamo,
all’Amministrazione, l’immediata convocazione del tavolo sulle progressioni.
Roma, 1 Dicembre
2016
Il coordinatore Nazionale
Agenzia Entrate Carmine Di Leo |
Il coordinatore Nazionale
Agenzie Fiscali Luciano Boldorini |