Parte in salita il confronto con l’Agenzia per la
definizione di una nuova procedura di progressioni economiche in quanto la parte pubblica
è giunta “impreparata” al tavolo con
riferimento alle risorse utilizzabili.
Sebbene
le risorse “certe e stabili”, necessarie per il finanziamento delle
progressioni,
da reperire nel nostro Fondo non siano tantissime, le proposte che
come
OO.SS. unitariamente abbiamo presentato al tavolo di contrattazione
sono
chiare, concrete e volte a garantire un numero di passaggi più corposo.
In tal senso abbiamo chiesto, in aggiunta alle
esigue risorse previste per l’annualità 2016
pari a 7 milioni di euro (circa 4.500 passaggi), che
vengano fatte confluire per il
finanziamento di nuove progressioni:
– le risorse (anch’esse certe e stabili) pari ad
oltre 10 milioni di euro fino ad oggi destinate
a finanziare le P.O. ex artt. 17 e 18 CCNI
(altrimenti finanziabili con somme c.d.
“variabili”, così come previsto dal nostro vigente
Contratto e sufficientemente presenti nel
nostro Fondo);
– le risorse inutilizzate dalla precedente procedura
di progressione per l’anno 2015 (da
quantificare esattamente);
– le risorse (chiaramente “certe e stabili”)
presenti nel nostro Fondo e quantomeno
utilizzabili dall’annualità 2017.
L’Agenzia ha ritenuto necessario dover procedere
alle opportune verifiche al fine di poter
valutare l’accoglimento delle proposte di parte
sindacale e ha rinviato ad un prossimo
incontro la possibilità di definizione delle risorse
da impegnare.
Auspichiamo non si voglia pensare a prendere tempo,
tanto più che i margini di
pianificazione degli impegni di finanziamento da
assumere – secondo le regole
ragionieristiche e della Funzione Pubblica – sono
ristrettissimi e tali da determinare
irrecuperabili slittamenti di decorrenza delle
progressioni.
Si informano inoltre i colleghi che l’Agenzia, in
sede di riunione, ha riconfermato che il
sistema di valutazione è stato sospeso e, quindi,
non trova oggi applicazione.
Le OO.SS hanno richiesto che, nei prossimi incontri,
si apra un confronto, serio e
costruttivo, sui contenuti e sui sistemi applicativi
dell’istituto della valutazione, che
dovranno in ogni caso essere ricondotti nell’ambito
più generale del rinnovo contrattuale
del pubblico impiego.
Roma, 15 novembre 2016
CGIL FP
Boldorini Di Leo |
CISL FP
Silveri |
UIL PA
Cavallaro |
CONFSAL/SALFi
Sempreboni Sparacino |