Sicurezza/DAP: Al Ministro della Giustizia sulle dotazioni organiche del Corpo di Polizia Penitenziaria

14 Novembre 2016

Al Ministro della Giustizia sulle dotazioni organiche del Corpo di Polizia Penitenziaria

Egregio Ministro,

dagli istituti penitenziari del nostro Paese continuano a giungere
segnali allarmanti sulle precarie

condizioni operative in cui il personale di Polizia Penitenziaria
è costretto a lavorare.

Le gravi carenze di organico costringono i Poliziotti ad
effettuare orari di servizio che vanno ben

oltre quanto previsto dalla normativa contrattuale – stiamo
parlando di 16 ore di lavoro continuativo – e si

riscontrano notevoli difficoltà a fruire del riposo settimanale e
del congedo ordinario. Nei vari turni di

servizio, così come nelle scorte che effettuano le traduzioni dei
detenuti, il personale è ridotto al minimo ed il

ricorso alle prestazioni di lavoro straordinario è talmente alto
che la stessa amministrazione penitenziaria

trova difficoltà nel retribuirlo.

La pianta organica del personale di Polizia Penitenziaria è stata
fissata con Decreto Ministeriale del

2013 in 45325 unità, ma attualmente il personale amministrato
risulta di 37431 unità, con una carenza di

organico di 7894 Poliziotti. Tale
carenza cresce di anno in anno, poiché si perdono circa 1300 poliziotti tra

pensionamenti, personale collocato a riposo per inidoneità al
servizio e personale che transita al ruolo civile,

mentre se ne assumono molti meno.

Se si considera, inoltre, che durante l’anno in corso non ci
saranno assunzioni, poiché gli unici due

concorsi previsti per arruolare personale esterno
all’amministrazione penitenziaria sono sospesi per

irregolarità nello svolgimento della prova di esame, si evince
facilmente la drammaticità della situazione e la

necessità di interventi immediati.

In un quadro del genere non è più tollerabile che nelle sedi
extra moenia si registri addirittura un

esubero di personale di Polizia Penitenziaria, come ammesso
dall’amministrazione negli incontri effettuati

sul tema con le organizzazioni sindacali rappresentative del
comparto, come non è più accettabile che si

continui a tenere personale distaccato presso enti esterni.

Per questo motivo la FP CGIL le chiede di definire al più presto
le dotazioni organiche del personale

di Polizia Penitenziaria di tutte le sedi extra moenia e di
elaborare un progetto di razionalizzazione delle

risorse umane a disposizione che preveda il rientro negli
istituti penitenziari del personale in esubero nelle

altre sedi e di quello distaccato presso enti esterni.

Il segretario nazionale

FP CGIL

Salvatore Chiaramonte

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto