Si allega la nota n.0037623 del 18 ottobre 2016 sull’oggetto indicato.
(Nostra nota 7 ottobre 2016 che ha avviato la procedura di richiesta chiarimenti.)
Roma, 20 ottobre 2016
Al Segretario Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Dott. Paolo Onelli
Al Direttore dell’INL
Dott. Paolo Pennesi
Alla Direttrice Generale dei Servizi Informativi, dell’Innovazione Tecnologica e della Comunicazione
Dott.ssa Grazia Strano
Alla Direttrice Generale PIOB – UPD
Dott.ssa Stefania Cresti
Al Direttore Generale dell’Attività Ispettiva
Dott. Danilo Papa
Alla dott.ssa Susanna Zeller – Direttrice Div. III DG PIOB – UPD
OGGETTO: SGIL: NONOSTANTE LE RISPOSTE, I PROBLEMI RESTANO
Nei giorni scorsi avevamo scritto alle Direzioni competenti, per capire come fosse possibile che il sistema SGIL, nonostante i tanti soldi pubblici spesi, fosse rimasto fermo per una settimana intera.
Abbiamo ricevuto la risposta dalla Dirigente Generale dei Servizi Informativi, che alleghiamo. Al di là dell’abbondanza dei tecnicismi informatici che producono l’effetto “cortina fumogena”, due aspetti sono evidenti: il tempo impiegato per il ripristino del sistema – una settimana – appare eccessivo, addirittura esagerato se ci viene risposto che “sono tuttora in corso le attività per il completo ripristino dell’infrastruttura tecnologica che si confida completarsi nel più breve tempo possibile”. Quindi, a distanza di una settimana continuano i lavori di ripristino…
Sarebbe interessante sapere quali siano i livelli contrattuali di servizio per il ripristino dell’operatività nel caso di incidente uguale a quello descritto nella nota di risposta.
E qui veniamo al secondo aspetto: sono anni che questa organizzazione sindacale chiede di conoscere i costi di questo sistema, ma su questo, anche stavolta, sostanzialmente, nessuna risposta.
Nei giorni scorsi, il portale dell’INPS ha pubblicato, nell’ambito dell’operazione intitolata “INPS a porte aperte”, una scheda dedicata alle procedure di gara nel settore informatico, ben visibile nella home page del proprio sito internet, riportando le aggiudicazioni di lotti a partire dal 2005.
Chiediamo, pertanto, che anche il Ministero segua questa buona prassi, rendendo pubblici i costi complessivamente sostenuti per gli appalti in questo settore e i soggetti aggiudicatari.
Intanto, un’ultima domanda la poniamo: anche al fine di liberare risorse economiche, perché non si inizia a sostituire i programmi con licenza – come quelli del pacchetto “Office” – con programmi gratuiti, che presentano medesime funzionalità, così come previsto dall’art. 68 del Codice Amministrazione Digitale e come indicato dalle linee guida della Circolare 6 dicembre 2013, n. 63 dell’Agenzia per l’Italia Digitale?
Il coordinatore nazionale FP CGIL INL e ANPAL
Matteo Ariano
Il coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Giuseppe Palumbo