Nota unitaria sull’incontro svoltosi ieri nel
tardo pomeriggio presso la sede della SNA, presenti i vertici
dell’Amministrazione con il Segretario Generale P. Aquilanti.
FP CGIL NAZIONALEGianni Massimiani
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INFORMATIVA
SINDACALE
Si è
tenuto ieri pomeriggio un incontro tra l’Amministrazione e le Organizzazioni
Sindacali della PCM presso la sede della Sna. La delegazione
dell’Amministrazione era composta dal Segretario generale, Cons. Paolo
Aquilanti, dal Vicesegretario generale Cons. Luigi Fiorentino, dal Commissario
Prof. Dente e dal Capo di Dipartimento del Personale Francesca
Gagliarducci.
Oggetto
della riunione lo schema di D.Lgs recante disciplina della dirigenza della
Repubblica con particolare riferimento alla vicenda della Sna (cfr. art 28 quinquies
del decreto stesso).
L’intervento
del Prof. Dente ha ricalcato nella sostanza l’audizione tenuta alcuni giorni fa
in Parlamento, con particolare riferimento alla salvaguardia del trattamento
giuridico ed economico del personale di ruolo
senza però ignorare i problemi generati dalla cosiddetta invarianza
della spesa e quelli relativi alla necessità di assicurare, anche nella
fase di transizione, il buon funzionamento della Scuola.
CGIL,
CISL, UIL, SNAPRECOM, UGL e DIPRECOM (rappresentato dallo Snaprecom) nel
ringraziare il Segretario generale per il rapido accoglimento della loro
richiesta di incontro, hanno ribadito il proprio giudizio critico sul decreto
già espresso in altre sedi, e in relazione alla SNA hanno indicato come
prioritari gli obbiettivi sottoindicati :
1. garantire
che la sede di Caserta rimanga una delle sedi dell’Agenzia;
2.
regolamentazione dell’esercizio del diritto di opzione per tutto il
personale di ruolo – dirigenziale e non dirigenziale – con un accordo sindacale
capace di fissarne tempi, termini e modalità anche valutando la sospensione
della circolare relativa alle procedure di interpello per la dirigenza;
3. salvaguardia del trattamento giuridico ed
economico della Pcm in godimento anche per il personale che dovesse decidere di
optare per l’Agenzia;
4. assicurazione che al personale in
posizione di comando venga riconosciuta una concreta possibilità di scelta per
continuare a rimanere in posizione di comando in Presidenza.
Un particolare riguardo meritano i colleghi delle altre sedi
soppresse della Sna attualmente in servizio
nelle sedi di Caserta e Roma per una duratura collocazione nelle
città di provenienza.
In ogni
caso, lo spirito costruttivo di CGIL, CISL, UIL, SNAPRECOM, UGL e DIPRECOM ha
continuato a manifestarsi con l’ulteriore disponibilità ad individuare percorsi
positivi e condivisi, capaci, da una parte, di garantire alla Sna il suo
regolare funzionamento e, dall’altra, di assicurare a tutto il
personale in servizio lo stesso trattamento giuridico ed economico
della Pcm, anche nel caso di opzione per la nuova Agenzia.
A tal
proposito, hanno ricordato la positiva esperienza relativa al trasferimento del
Dipartimento degli Affari Sociali dalla Presidenza del Consiglio al Ministero
del Lavoro a seguito di un accordo sindacale.
Nell’intervento
conclusivo il Segretario generale, pur considerando positivi i termini
dell’incontro, ha però affermato di ritenere opportuno che si attenda il parere
delle Commissioni parlamentari prima di iniziare una trattativa sindacale in
grado di regolare al meglio le problematiche Sna.
Tuttavia non sono esclusi
incontri tecnici, osservazioni, proposte e suggerimenti che possono contribuire
ad un miglioramento delle norme in gioco, come dimostrò a suo tempo l’accordo
sindacale relativo al Dipartimento degli Affari Sociali considerato senz’altro
meritevole di un serio approfondimento.
Le
scriventi sigle sindacali continueranno comunque a seguire con attenzione
l’iter del decreto anche alla luce del parere fortemente critico del Consiglio
di Stato.