02.09.2016 –
Al
Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso
Pubblico e Difesa Civile
Dott.
Bruno FRATTASI
Al
Vice Capo Dipartimento Vicario
Capo
del CNVVF
Dott.
Ing. Gioacchino GIOMI
e,
p.c. Al Direttore Centrale per
l’Emergenza
e
il Soccorso Tecnico
Dott.
Ing. Giuseppe ROMANO
Al
Responsabile dell’Ufficio III: Relazioni Sindacali
Dott.ssa
Silvana LANZA BUCCERI
Oggetto:
Sisma Italia centrale – Personale aeroportuale.
Egregi,
in
occasione dell’ultimo incontro del 28 agosto u.s., relativo
all’evento calamitoso che ha coinvolto il centro Italia, siamo stati
informati sulle modalità adottate da Codesta Amministrazione
riguardo l’impiego del personale e del suo avvicendamento.
In
particolare, ci è stata rappresentata l’intenzione di non
coinvolgere il personale in servizio negli aeroporti in quanto questi
ultimi sono soggetti, oltre che ad emergenze di carattere ordinario
di soccorso, anche ad eventuali all’erte legate al terrorismo
internazionale.
Inoltre,
siamo stati informati che dagli aeroporti solo un esiguo numero di
unità, per caratteristiche legate alla specifica competenza
formativa acquisita, é stato coinvolto per la prima fase.
Ebbene,
siamo venuti a conoscenza dalle nostre strutture territoriali, che il
personale aeroportuale partito per le zone terremotate, oltre a non
aver alcuna competenza specifica diversa da quella di tanti altri
colleghi in servizio presso le sedi aeroportuali, è stato di un
congruo numero di unità.
Tenuto
conto che il personale in servizio presso gli aeroporti non rientra
tra gli specialisti e che quotidianamente viene impiegato anche nelle
attività di soccorso tecnico nei
Comandi e nei distaccamenti cittadini come rimpiazzo, chiediamo
che il personale in questione possa essere impiegato nelle attività
di soccorso anche nella prima fase emergenziale lasciando alle
strutture territoriali la decisione sulle modalità e quantità di
impiego degli stessi.
In
attesa di un urgente riscontro, si porgono distinti saluti.
Coordinatore
Nazionale
FP
CGIL VVF
Danilo
ZULIANI