Coordinamenti Nazionali Agenzie Fiscali
Si è tenuto oggi, come preannunciato, il
confronto sulla Convenzioni 2016
presieduto dal Capo del DF, al quale quest’anno erano presenti i Direttori delle Agenzie.
L’incontro è stato, peraltro, preceduto da
una riunione tenutasi ieri sera con il Vice Ministro del Mef On. Casero che,
almeno nelle nostre intenzioni, doveva compiere un passo importante per il
ripristino del taglio, come sapete sempre più penalizzante per i lavoratori del
fisco, delle risorse del comma 165
riferite all’anno 2014.
In realtà l’incontro politico di ieri sera,
pur approfondendo su nostra richiesta tematiche assolutamente rilevanti quali
la necessità di riconoscere i livelli di
autonomia alle Agenzie fiscali per ridare senso alle richieste di
valorizzazione economica e professionale dei lavoratori del fisco, non è stato però risolutivo della questione “doppio
taglio” del comma 165, nel senso che è stata riconosciuta la giustezza delle
nostre richieste, ma per ulteriori approfondimenti è stato preannunciato un nuovo passaggio da
tenersi ai primi di settembre con il Sottosegretario Baretta.
Per questo motivo abbiamo deciso di
utilizzare anche il confronto odierno sia per ribadire la necessità
sopraesposta che per chiedere garanzie certe affinchè il sistema di
finanziamento delle Agenzie Fiscali e degli incentivi per le prestazioni rese dal
personale, quale elemento essenziale per il recupero della dignità e della
valorizzazione delle professionalità esistenti, possa trovare garanzie
sull’ammontare e tempi certi di erogazione all’interno del testo delle
Convenzioni
Nei due incontri abbiamo pertanto ribadito
che, se da un lato è assolutamente indispensabile che i vertici delle Agenzie e
l’Autorità politica trovino una soluzione per recuperare il taglio delle
risorse del comma 165, dall’altro è per noi altrettanto pacifico che il nuovo
sistema di finanziamento introdotto con
il Dlgs 157/2015 non sia peggiorativo dell’esistente.
Così come abbiamo evidenziato che lo schema
di Convenzioni, costruito sui contenuti di politica fiscale introdotti dal
citato decreto legislativo 157/2015, non tiene sufficientemente conto delle
raccomandazioni dell’OCSE e del Fondo Monetario Internazionale che, come noto,
hanno stigmatizzato il tasso di evasione fiscale, con particolare riferimento alla
base imponibile IVA sottratta a tassazione, ancora presente nel nostro Paese e
che, secondo gli organismi internazionali, dovrebbe prevedere invece un aumento
del numero e della qualità dei controlli.
Non è condivisibile ad esempio la
ripartizione delle attività nel piano aziendale delle Entrate, dove viene prevista
la riduzione delle risorse impiegate nell’area controllo (appena il 27,8%), per
privilegiare attività, pur importanti e strategiche come l’assistenza al
contribuente e l’area della prevenzione,
che però non possono essere rafforzate a discapito della capacità di controllo
dell’Agenzia, quanto piuttosto operando nei settori dell’autogestione e delle
attività indirette.
Abbiamo, inoltre, evidenziato come
inaccettabili i continui tagli alla macchina fiscale anche con particolare
riferimento al tourn over che consente, all’attualità, il reintegro di risorse
umane solo con una percentuale del 25% rispetto alle uscite dell’anno
precedente.
Così come è risultato improprio
l’inserimento del sistema di valutazione delle prestazioni individuali inserito
nelle due Convenzioni con un tentativo, neanche tanto malcelato, di sottrarre
una materia tanto delicata al confronto tra le parti.
Il Capo del Dipartimento delle Finanze,
preso nota delle osservazioni di parte sindacale ha garantito l’invio nei
prossimi giorni di un verbale di riunione contenente, nel dettaglio, le singole
osservazioni di ogni Organizzazione Sindacale assicurando, nel contempo,
l’invio dello stesso al Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Nel frattempo confermiamo l’impegno delle
scriventi Segreteria nazionali a continuare, subito dopo la pausa estiva, il
pressing nei confronti dell’Autorità politica per evitare gli ingiusti tagli al
comma 165 e per modificare tutte quelle norme punitive e restrittive approvate in questi anni, al fine di
ridefinire un quadro normativo di riferimento che sia in grado di accompagnare
in modo efficace lo sforzo delle lavoratrici e dei lavoratori delle Agenzie
fiscali che non dimentichiamolo mai, svolgono un lavoro difficile
nell’esclusivo interesse del paese.
Roma, 2 agosto 2016
FP CGIL
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CISLFP
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UILPA
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Confsal/Salfi
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FLP
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Boldorini
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Silveri
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Procopio
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Callipo
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Cefalo
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Pergoloni
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Toscano
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Patricelli
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Anzalone
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