Roma, 26 luglio 2016
Dott. Raffele Piccirillo
Responsabile della prevenzione e della corruzione
Come concordato nel corso della riunione del 21 luglio u.s. e ad
integrazione di quanto già affermato nella nota unitaria del 5
maggio scorso, il cui contenuto si richiama e si conferma
integralmente, CGIL CISL e UIL ritengono che sia indispensabile
apportare alla bozza di codice di comportamento dei dipendenti del
Ministero della Giustizia le seguenti modifiche:
Art. 5: sopprimere il
comma 2 integralmente.
Art. 6: sopprimere il
comma 5 integralmente; modificare il comma 8 specificando che in
alcuni casi (ad es funzionari della professionalità di servizio
sociale) la iscrizione all’albo è imposta dalla legge.
Art 8: occorre cambiare il
titolo della norma in “incarichi extraistituzionali”; il testo
della norma dovrà contenere un semplice richiamo all’art.53
D.L.vo 165/2001.
Art.12: nel comma 1
aggiungere il riferimento a “web e social network”; cancellare
integralmente i commi 3 e 5; sostituire integralmente il comma 6 con
il testo dell’art. 12 comma 2 DPR 62/2013;
Art. 13: aggiungere alla
fine dei commi 2, 3 e 4 il riferimento ai “regolamenti e contratti
collettivi”.
Art.14: nel comma 1
prevedere una deroga in favore del personale che per ragioni di
servizio svolge attività che possono mettere la sua sicurezza
personale (ad es. personale che a vario titolo svolge la sua
attività nell’ambito dell’esecuzione penale e dei processi a
rischio).
CGIL CISL e UIL chiedono che la bozza di codice di comportamento
opportunamente modificata sia preventivamente sottoposta a nuovo
esame prima della definitiva pubblicazione.
Distinti saluti
FP CGIL
Nicoletta Grieco
CISL FP
Eugenio Marra
UIL PA
Domenico Amoroso