Roma, 17 Giugno 2016
Il 6 Giugno si è svolto il coordinamento nazionale del M.I.T. con
all’ordine del giorno i seguenti argomenti:
Situazione politica – contrattuale
Nuovo Statuto della C.P.A. del MIT
Nuovo Codice appalti
La riunione è iniziata con l’illustrazione della situazione politico –
contrattuale: il Coordinatore ha informato sullo stato dell’accordo quadro sui
nuovi comparti di contrattazione; sono stati definiti i quattro comparti, uno
dei quali, quello afferente alle Funzioni Centrali pone in essere una serie di
problematiche che richiederanno particolare attenzione. Come è noto all’interno
del Comparto vi saranno delle sezioni che riguarderanno Ministeri, Enti
Pubblici non Economici e Agenzie Fiscali. Dal nostro punto di vista questo
impianto comporterà, nella definizione di merito, la necessità di impostare la
discussione sui rinnovi contrattuali con caratteristiche innovative che, pur
tenendo conto delle specificità presenti e maturate nel tempo, dovranno tendere
ad una progressiva omogeneizzazione normativa, ordinamentale e retributiva.
Ovviamente ciò non potrà avvenire in una sola tornata contrattuale ma è
ragionevole raggiungerla nell’arco dei prossimi due/tre rinnovi. Nelle prossime
settimane si lavorerà per elaborare una piattaforma, auspicabilmente unitaria,
che verrà successivamente approvata da quadri e delegati.
Per quanto
riguarda il nuovo Statuto della Cassa di Previdenza ed Assistenza, approvato
nel corso dell’ultima riunione, è stato confermato il giudizio critico verso
alcuni punti. In particolare le
criticità emerse nel nuovo testo riguardano le fonti di finanziamento ed il
numero dei consiglieri. Come FP CGIL continueremo il nostro impegno affinché le
modalità di acquisizione delle fonti di finanziamento abbiano un percorso
normativo piuttosto semplificato e, come più volte ribadito, provengano da
tutte le articolazioni del Ministero, a partire da una quota dell’incentivo,
ovvero da ciò che sarà previsto nell’ambito del Nuovo Codice degli Appalti. Per
quanto riguarda la rappresentanza il nostro impegno si concentrerà all’interno
del consiglio di amministrazione al momento della definizione del nuovo
regolamento elettorale che, a nostro avviso, dovrà prevedere l’effettiva
rappresentanza dei lavoratori in riferimento sia ai diversi Dipartimenti del
Ministero che del corretto equilibrio fra Strutture centrali e territoriali.
Inoltre sarà
preparato un documento esplicativo del nuovo statuto da discutere all’interno
dei posti di lavoro, al fine di portare a conoscenza di tutti sia le nostre
posizioni che le modifiche in arrivo.
Dal punto di
vista del metodo di lavoro, vista la discussione aperta sulla materia del
welfare contrattuale e per i riflessi che alcune scelte potrebbero avere su
altri settori del nuovo comparto, è emersa l’opportunità di condividere le
scelte strategiche all’interno della C.P.A., così come per altre situazioni
similari in altre Amministrazioni, anche con la Funzione Pubblica Nazionale al
fine di caratterizzare in maniera omogenea la nostra posizione.
Sul nuovo
regolamento per l’incentivo, in diversi interventi sono state evidenziate le
criticità legate ad una complessiva mancanza di trasparenza, poca propensione
alla rotazione degli incarichi e ad una scarsa chiarezza nel conferimento di
incarichi da RUP. Come coordinamento, su indicazione del Coordinatore
nazionale, è stato deciso di creare un gruppo di lavoro per preparare, come FP
CGIL, una piattaforma al fine di evidenziare le criticità e per avanzare
proposte per rendere l’incentivo alla progettazione uno strumento per
valorizzare e qualificare il lavoro svolto e non di semplice leva gestionale in
mano all’Amministrazione.
Infine si sono
evidenziate alcune problematiche del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti: sono emerse notevoli problemi rispetto all’organizzazione del
lavoro, alla vivibilità all’interno degli uffici, ad una razionalizzazione
logistica che ci vede fortemente critici
perché effettuata senza logiche vere di risparmio ed
efficientamento ma che porterà, visto
anche l’arretramento della presenza sul territorio, esclusivamente ad ulteriori
difficoltà operative degli uffici ed una difficoltà sempre maggiore nel lavoro
quotidiano.
Per questi motivi,
al fine di arrivare a costruire una nostra proposta politica all’interno del
M.I.T. si è concordato di prevedere dopo l’estate la possibilità di svolgere
una giornata seminariale con l’ambizione di portare la nostra proposta,
condivisa con le lavoratici ed lavoratori del M.I.T., all’attenzione
dell’Amministrazione e all’esterno della stessa.
La discussione
si è chiusa con l’impegno a riconvocarci per definire e concordare le modalità
operative per le iniziative concordate.
COORDINATORE NAZIONALE FP CGIL MIT
Roberto Morelli