Sciopero Nazionale Igiene Ambientale – Mercoledì 15 giugno 2016 Nel settore prosegue la lotta per le tutele e i diritti

14 Giugno 2016

Sciopero Nazionale Igiene Ambientale – Mercoledì 15 giugno 2016 Nel settore prosegue la lotta per le tutele e i diritti

Roma 14 giugno 2016

Mancano poche ore alla
seconda giornata di sciopero nazionale della categoria e l’irritazione per il

silenzio irresponsabile
di Utilitalia e la miopia di Assoambiente stanno costringendo il settore dell’igiene

ambientale a un conflitto
senza precedenti.

Anche la lunghissima
trattativa terminata stanotte con Assoambiente, dove non si è raggiunta una

sintesi, non ci ha
permesso di avviare un percorso per un contratto nuovo e di maggiore forza per
il settore.

Oramai la situazione è di
un conflitto continuo, dove le ragioni della vertenza, volte a migliorare

tutele e condizioni di
lavoro, non riescono a trovare risposte.

Nei giorni passati,
avevamo riservato, dopo la proclamazione dello sciopero di domani, molta

fiducia negli incontri
annunciati con l’ANCI Nazionale e con FISE/Assoambiente, non avendo più nessuna

notizia da Utilitalia da
quasi due mesi.

Per questo, ringraziamo
il Presidente dell’ANCI Fassino per il grande lavoro e per la grande

disponibilità messa in
campo ma, com’è noto, il tentativo di mediazione tra i sindacati e associazioni

datoriali non è andato a
buon fine a causa dell’intransigenza di Utilitalia, cosi come la trattativa
successiva

con Assoambiente, dove le
imprese private non hanno compreso i rischi che stiamo vivendo come settore e

le crescenti difficoltà
che il nostro lavoro sta subendo.
Ora, proseguiremo
la mobilitazione con ancora più forza e decisione, proprio come ci hanno

chiesto a gran voce
le operatrici e gli operatori del settore, dopo lo straordinario risultato
dello sciopero

del 30 maggio
scorso, anche estendendo il conflitto con le aziende in ogni momento di
confronto

territoriale.
Domani sarà
sciopero e sarà l’ennesima tappa di una vertenza che continuerà a essere
durissima

se le regole sugli
appalti e sui passaggi di gestione, le garanzie sulla salute e sulla sicurezza,
le clausole

sociali e il giusto
adeguamento economico non saranno valorizzati.

Dobbiamo fermare chi
vuole generazioni di lavoratori precari; dai diritti alle tutele nei rapporti
di

lavoro, nelle condizioni
di salute e sicurezza – segnate dalle costanti morti bianchi nel settore -, e
negli

appalti alle cooperative
spurie con condizioni di lavoro assurde e fatiscenti con concreti rischi d’infiltrazioni

criminali, come più volte
riportato dalle cronache quotidiane.

Basta alla
mercificazione del lavoro.

Dal 16 giugno
riprenderemo il confronto con i Sindaci e con le forze politiche locali sul
nostro

progetto che parla di un
lavoro dignitoso e di servizi di qualità; ora con il coraggio di sempre
dobbiamo

sostenere la nostra
battaglia ed essere protagonisti del cambiamento.
Avanti con lo
sciopero.

                         Le Segreterie Nazionali


    FP CGIL            FIT CISL      UILTRASPORTI     FIADEL
Basile/Cenciotti  Paniccia/Curcio   Odone/Modi   Garofalo/Verzicco

 
 

 

Igiene Ambientale: sindacati, verso lo sciopero del 15 giugno per giusto contratto

Roma, 11 giugno 2016

“Ringraziamo l’Anci
per il grande lavoro svolto e per la grande disponibilità messa in campo
per la mediazione tra i sindacati e le associazioni datoriali,
Fise/Assoambiente e Utilitalia”, fanno sapere Fp-Cgil, Fit-Cisl,
UilTrasporti e Fiadel. “A
partire dal Presidente dell’Anci, Piero Fassino, e dal Presidente del
Consiglio Nazionale, Enzo Bianco, al delegato Anci all’ambiente, Filippo
Bernocchi, e a tutti i sindaci che si sono interessati e che hanno
colto sin da subito il senso della nostra vertenza e agevolato la
ripresa del confronto per conciliare il riconoscimento a un giusto
rinnovo del contratto per le lavoratrici e i lavoratori del settore e il
miglioramento dell’offerta del servizio ai cittadini, riducendone allo
stesso tempo i costi”, affermano i sindacati. 
“Purtroppo
la mediazione non è andata a buon fine – affermano Fp-Cgil, Fit-Cisl,
UilTrasporti e Fiadel – e per questo abbiamo deciso di confermare
convintamente lo sciopero previsto per il prossimo 15 giugno.
Proseguiremo la mobilitazione dell’igiene ambientale con ancora più
forza e decisione, proprio come ci hanno chiesto a gran voce le
operatrici e gli operatori del settore. Resta comunque positivo, come da
noi sempre sostenuto, il ruolo e la centralità politica dell’Anci sui
servizi pubblici locali e sulle aziende dell’igiene ambientale”,
continuano i sindacati. 
“Di
fronte alla sordità delle associazioni datoriali non ci rimane altra
strada che andare avanti con un’altra giornata di sciopero, dopo lo
straordinario risultato di quello del 30 maggio scorso”, proseguono
Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel. “È l’ennesima ‘tappa’ di una
vertenza che continuerà ad essere durissima se le regole sugli appalti e
sui passaggi di gestione, le garanzie sulla salute e sulla sicurezza,
le clausole sociali e il giusto adeguamento economico non saranno
valorizzati. Le organizzazioni sindacali, comunque, confidano ancora
nella trattativa di domenica con Fise/Assoambiente, affinché almeno uno
dei due contratti possa essere finalmente rinnovato”, concludono.  

 

 

Sciopero Nazionale Igiene Ambientale mercoledì 15 Giugno 2016

Abbiamo inviato ad Utilitalia e
Assoambiente la dichiarazione di una nuova iniziativa di sciopero per mercoledì
15 giugno. La mobilitazione e la partecipazione ai presidi di lunedì 30 maggio
è stata talmente enorme che, ovunque, i lavoratori e le lavoratrici ci chiedono
di andare avanti con forza e determinazione fino alla sottoscrizione del
contratto collettivo nazionale di lavoro. In questi giorni, abbiamo raccontato
ai Sindaci e alle Amministrazioni locali come si possono sviluppare i temi
della piattaforma sindacale e i nuovi bisogni affinché – tramite un rinnovo
contrattuale industriale – si potranno garantire ai lavoratori le regole e le
tutele e ai cittadini il miglioramento della qualità del servizio, senza
aumentare le tariffe fin troppo esose. Ovunque, abbiamo chiesto scusa per i
disagi ma il diritto di sciopero, soprattutto di fronte al blocco ideologico e
conservatore di alcune imprese, è previsto costituzionalmente e di certo – da
questo comparto – mai abusato; addirittura in Utilitalia l’ultimo sciopero
nazionale prima del 30 maggio è stato nella primavera del 2008. Hanno provato
ad umiliare i diritti di cittadinanza e il sistema delle relazioni sindacali
definendo la rappresentanza come un privilegio (ne chiederemo conto) e hanno
provato a raccontare con i soliti ritornelli delle nostre pregiudiziali e delle
nostre richieste improprie. Le “verità” diffuse da alcuni del blocco
conservatore, ideologico e antisindacale che impongono all’Associazioni
datoriali una posizione ottocentesca, si posano anche sull’idea che le
ingiustizie e la precarietà alla fine possano passare come consuetudine. In
ogni modo, dobbiamo spiegare ai cittadini che a pagare saranno sempre loro e i
lavoratori. Lo sciopero nazionale sarà per l’intera giornata di mercoledì 15
giugno e riguarderà tutti i turni di lavoro con inizio nella medesima giornata.
Molti lavoratori chiedevano due giornate consecutive d’astensione dai servizi,
ma tutto ciò non sarebbe possibile in quanto la franchigia elettorale impone un
fermo alle agitazioni sindacali dal 16 giugno compreso. Il 14 giugno non era
disponibile come data per il rispetto del termine di preavviso minimo. Per
scioperare due giorni consecutivi avremmo dovuto aspettare la fine del mese di
giugno ma l’inquietudine tra i lavoratori e le lavoratrici non ci permettono
tempi così lunghi. In queste ore abbiamo ricevuto dal Presidente dell’ANCI la
richiesta di riprendere le trattative per il rinnovo del CCNL per evitare i
gravi disagi ai cittadini. Noi siamo immediatamente disponibili alla trattativa
e ad un negoziato breve, necessario a scongiurare il prossimo sciopero. Il
nostro obiettivo è migliorare i turni e i pesantissimi carichi di lavoro, le
regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, ampliare le garanzie sulla
salute e sulla sicurezza, evitare il potere discrezionale sui licenziamenti
facili e garantire i giusti aumenti economici. Per questo, la categoria ha
scioperato in maniera compatta e su questo firmeremo un contratto nazionale che
sviluppi anche i servizi ai cittadini e la produttività delle imprese. Il
Sindacato ha lanciato la sfida della modernizzazione attraverso un ciclo
integrato del lavoro che pensa alla qualità ambientale a tariffe contenute per
i cittadini. I lavoratori e le lavoratrici del settore sono sempre stati dei
riformisti e alla fine avranno ragione sulla parte più conservatrice delle
imprese. Ad oggi, non ci sono previsti incontri ufficiali, ivi compreso
l’annunciato tavolo con Assoambiente per il 6 giugno ma non ancora confermato.

Le Segreterie Nazionali

FP CGIL     FIT CISL     UILTRASPORTI      FIADEL

 

Rifiuti: Sindacati a Fassino, disponibili immediatamente, rinnovo contratto per migliori servizi

Roma, 3 giugno 2016 – “Confermiamo al presidente
dell’Anci, Piero Fassino, la disponibilità piena a riprendere
immediatamente il confronto per arrivare ad un accordo, che ci auguriamo
in tempi celeri, per il rinnovo del contratto nazionale”. Così Fp Cgil,
Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel replicano alla richiesta del presidente
dell’associazione dei Comuni, Piero Fassino, di riprendere al più
presto il negoziato sul rinnovo del contratto dell’Igiene ambientale.
Il
nostro obiettivo, precisano i sindacati, “è quello di coniugare il
diritto dei lavoratori al contratto, con la sacrosanta esigenza dei
cittadini ad avere servizi efficienti e di qualità. Obiettivo
raggiungibile solo attraverso il rinnovo di un contratto scaduto da
oltre due anni e mezzo e che interessa poco meno di 100 mila
lavoratori”. Per questo, fanno sapere Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e
Fiadel, “rinnoviamo al presidente Fassino la disponibilità alla
trattativa e a un negoziato, da tenersi anche in sede Anci, che possa
scongiurare lo sciopero già in programma per il prossimo 15 giugno e gli
inevitabili disagi ai cittadini”.

Nel merito, ribadiscono,
“serve un rinnovo che migliori i turni, i pesantissimi carichi di
lavoro, le regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, che ampli le
garanzie sulla salute e sulla sicurezza, che eviti il potere
discrezionale sui licenziamenti facili e che dia i giusti aumenti
retributivi. Per questo la categoria ha scioperato in maniera compatta
lo scorso 30 maggio e su queste basi firmeremo un contratto nazionale
che sviluppi anche i servizi ai cittadini e la produttività delle
imprese. Il sindacato ha lanciato la sfida della modernizzazione
attraverso un ciclo integrato del lavoro che pensa alla qualità
ambientale e tariffe contenute per i cittadini. Su questo terreno
sfidiamo la controparte”, concludono.

Roma, 3 giugno 2016 – “Confermiamo al presidente
dell’Anci, Piero Fassino, la disponibilità piena a riprendere
immediatamente il confronto per arrivare ad un accordo, che ci auguriamo
in tempi celeri, per il rinnovo del contratto nazionale”. Così Fp Cgil,
Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel replicano alla richiesta del presidente
dell’associazione dei Comuni, Piero Fassino, di riprendere al più
presto il negoziato sul rinnovo del contratto dell’Igiene ambientale.
Il
nostro obiettivo, precisano i sindacati, “è quello di coniugare il
diritto dei lavoratori al contratto, con la sacrosanta esigenza dei
cittadini ad avere servizi efficienti e di qualità. Obiettivo
raggiungibile solo attraverso il rinnovo di un contratto scaduto da
oltre due anni e mezzo e che interessa poco meno di 100 mila
lavoratori”. Per questo, fanno sapere Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e
Fiadel, “rinnoviamo al presidente Fassino la disponibilità alla
trattativa e a un negoziato, da tenersi anche in sede Anci, che possa
scongiurare lo sciopero già in programma per il prossimo 15 giugno e gli
inevitabili disagi ai cittadini”.

Nel merito, ribadiscono,
“serve un rinnovo che migliori i turni, i pesantissimi carichi di
lavoro, le regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, che ampli le
garanzie sulla salute e sulla sicurezza, che eviti il potere
discrezionale sui licenziamenti facili e che dia i giusti aumenti
retributivi. Per questo la categoria ha scioperato in maniera compatta
lo scorso 30 maggio e su queste basi firmeremo un contratto nazionale
che sviluppi anche i servizi ai cittadini e la produttività delle
imprese. Il sindacato ha lanciato la sfida della modernizzazione
attraverso un ciclo integrato del lavoro che pensa alla qualità
ambientale e tariffe contenute per i cittadini. Su questo terreno
sfidiamo la controparte”, concludono.

 
 
 
 
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