Roma, 26 maggio 2016
e’
stata approvata ieri, dalla Camera, la Legge delega per la riforma del Terzo
Settore.
Pur
avendo accolto alcune osservazioni unitarie di Cgil, Cisl e Uil che ne hanno
attenuato la deriva commerciale, il testo approvato mantiene ancora
contraddizioni e criticità.
Per superare tali criticità, riteniamo indispensabile che nella stesura dei
decreti attuativi vada esplicitamente previsto il confronto con le
Organizzazioni Sindacali, e che vada recuperato un punto che, per la nostra
categoria, segna una carenza gravissima. Manca infatti ogni riferimento al
mondo del lavoro: la garanzia dei diritti del lavoro, il rispetto dei
contratti sottoscritti con le Organizzazioni maggiormente rappresentative per
definire le caratteristiche delle associazioni e strutture che fanno parte del
settore, e che dovrebbero essere valori intrinseci di soggetti che fanno della
solidarietà a della promozione sociale un valore fondativo.
Va
rafforzato il riferimento alla individuazione di standard di qualità, anche dal
punto di vista delle tutele e della sicurezza sul lavoro per l’affidamento dei
servizi, così come la distinzione netta fra compiti e ruolo del volontariato
rispetto al lavoro dipendente.
Questo risulta ancora più importante, mancando, ad oggi, la definizione dei
livelli essenziali delle prestazioni sociali, ma soprattutto vista la recente
normativa sugli appalti pubblici, in merito alla quale ci siamo già espressi,
sottolineando come si sia trattato di un atto unilaterale del Governo che ha
trascurato le esigenze del mondo del lavoro, ha rinunciato a salvaguardare i
diritti dei lavoratori, basti pensare a quanto previsto su subappalti, clausole
sociali, massimo ribasso.
La
FP CGIL, per questi motivi, chiederà di esercitare un ruolo attivo, insieme
alla Confederazione, per definire puntualmente, nei decreti delegati che
dovranno essere emanati entro 12 mesi, quanto manca nel testo approvato ieri, a
tutela e salvaguardia dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici del Terzo
Settore.
Si
allega il testo del disegno di legge modificato dal Senato, che è stato
approvato ieri senza modifiche.
p. FP CGIL Resp. Naz.le SSAEP
Denise Amerini