La Funzione Pubblica e l’IGOP hanno
certificato l’ipotesi di accordo relativo
alle progressioni economiche e alle
posizioni organizzative. L’avvenuta certificazione dimostra che l’accordo è
perfettamente coerente con quanto
stabilito dall’art 18 c. 6 del CCNL 2006/2009: non è in deroga, né tantomeno una forzatura
contrattuale. Chi in questi mesi ha inondato gli uffici di comunicati
farneticanti cercando di far credere ai lavoratori che
era stato violato il CCNL, che l’accordo era illegittimo e sarebbe stato
annullato dal giudice del lavoro, ha dato nuovamente dimostrazione di ignorare
le norme vigenti, di scarsa conoscenza del CCNL. L’accordo prevede, è bene
ricordarlo, il passaggio di fascia dal primo gennaio 2016
per il 69%
del personale, senza la valutazione del dirigente, caso unico in tutta la pubblica Amministrazione.
Chi nei giorni scorsi ha affermato che il MEF non può applicare
criteri meritocratici, ha mentito. Infatti,
gli organi di controllo ( IGOP e Dipartimento della Funzione Pubblica) stanno
imponendo a tutte le Pubbliche
Amministrazioni l’ applicazione di criteri
selettivi anche se in quell’Ente non
sono stati mai utilizzati. Le OO.SS che affermano
il contrario dovrebbero seguire con più attenzione cosa avviene fuori
dal MEF, se vogliono realmente rappresentare
i lavoratori del Ministero, eviterebbero di portare la categoria in un baratro,
come nel famoso quadro ” la parabola dei ciechi ” di Bruegel il vecchio.
Aver
applicato il criterio della formazione ci ha permesso di tener fuori dal MEF il
sistema della valutazione.
Vista la pessima informazione data da alcune OO.SS ribadiamo che l’accordo non prevede nessun concorso, poiché è stato eliminato lo sbarramento delle 15 risposte
esatte per essere ammessi alla graduatoria finale, come era stato proposto inizialmente dall’Amministrazione. Forse i
non firmatari dell’accordo non hanno letto con attenzione o ancor peggio
non hanno capito l’accordo, avrebbero sicuramente evitato di scivolare sugli specchi dicendo che “l’accordo è normativamente corretto ma si
impegneranno a fare escludere il criterio selettivo della formazione”. Quali criteri
selettivi cercheranno di
applicare, visto che nel biennio
2016/2017 tutto il personale passerà di fascia economica?
Roma 23 maggio 2015
Cgil Fp Nazionale
Luciano Boldorini