Roma, 11 aprile 2016
“Un’assunzione straordinaria di personale sanitario, insieme al conferimento di responsabilità dirigenziali a chi applica a pieno la legge 194, con la definizione di una dotazione organica che garantisca la prestazione richiesta dalle donne: questa la risposta, senza appello, che il governo deve adesso fornire”. Ad affermarlo sono il segretario nazionale della Fp Cgil, Cecilia Taranto, e il segretario nazionale della Fp Cgil Medici, Massimo Cozza, in merito alla pronuncia del Consiglio d’Europa sul ricorso presentato dalla Cgil in tema di accesso ai servizi di interruzione di gravidanza e discriminazione del personale non obiettore.
La Fp Cgil ribadisce “lo straordinario risultato registrato oggi” e avanza al governo proposte precise: “Oltre ad una necessaria assunzione di personale sanitario, fatto di medici, infermieri e ostetriche, serve affidare la direzione dei presidi, nei quali si effettua l’interruzione di gravidanza, a chi garantisce l’attuazione certa della legge. Il tutto insieme alla presenza adeguata e garantita di personale non obiettore, che passi anche attraverso la definizione di dotazioni organiche, contrattate con il sindacato, funzionali al rispetto della legge. Misure dalle quali il governo non può più tirarsi indietro dopo il richiamo europeo. In Italia esiste una legge che garantisce la libertà di scelte alle donne, è tempo di applicarla”, conclude la Fp Cgil.