Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici
Roma 26 marzo 2016
La Circolare del Ministero della Salute inviata ieri alle Regioni con le
prime indicazioni applicative sul cosidetto Decreto appropriatezza
rappresenta un passo indietro positivo, che consente nella stragrande
maggioranza dei casi di poter prescrivere, almeno temporaneamente, le
necessarie prestazioni sanitarie ai cittadini senza imposizioni
burocratiche e sanzionatorie.
Adesso parte una fase sperimentale durante la quale si dovranno monitorare
le difficoltà applicative, anche di natura informatica, con la
sospensione dellle sanzioni per medici pubblici e direttori generali
Asl.
Nella prescrizione viene eliminato il codice che imponeva la limitazione
prescrittiva e basterà scrivere il quesito diagnostico. Per pazienti
oncologici, cronici o invalidi, i medici prescrittori possono non
applicare le condizioni di appropriatezza.
Si potranno prescrivere le prestazioni per monitorare patologie come il
rischio cardiovascolare già accertate e non solo se c’è un sospetto
o il rischio, e vengono chiarite le condizioni di erogabilità di
diverse prestazioni, superando incongruenze e penalizzazioni per i
cittadini.
Dopo le nostre proteste contro un decreto inserito in una logica di tagli è
arrivata una prima vittoria per chi crede nella sanità pubblica, e i
cittadini non saranno più costretti a rivolgersi al privato per
diverse prestazioni.
Noi continueremo a combattere per il SSN, per i necessari investimenti,
per supererare diseguaglianze, liste di attesa e ticket.