Roma 07 marzo 2016
A distanza di otto anni dal primo
Tavolo Tecnico in cui si era iniziato a discutere dei problemi legati alla
convivenza, non sempre fatta di “amorevoli sensi”, tra il personale civile
delle Capitanerie di Porto ed il personale militare del Corpo delle Capitanerie
di Porto ci si è incontrati oggi 7 marzo 2016 per riprendere un discorso
interrotto da anni.
Alla presenza della Dott.ssa Genga per la Direzione Generale del Personale
e dei rappresentanti del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, abbiamo
portato all’attenzione del tavolo argomenti di discussione da poter condividere
per far sì che si inizi a valutare con attenzione le problematiche del personale civile delle Capitanerie.
I punti che abbiamo riportato per
iniziare a discutere ed approfondire la discussione, sono quelli che
rappresentammo all’allora Ammiraglio Pollastrini e cioè:
1) la necessità di far ritornare ad esistere gli
Uffici Periferici Marittimi dell’ex Ministero della Marina Mercantile
“dimenticati” nei vari accorpamenti che l’attuale MIT ha subito nel tempo;
2) la necessità di definire adeguati fondi per le
attività di formazione/missione/straordinario che non si comprende da chi
vengono destinati e quantificati;
3) definizione delle piante organiche che non si
riferiscono esclusivamente a quanto personale vi è in un ufficio periferico, ma
che individuino anche le “qualifiche” e le funzioni ad esse attribuite del
personale civile.
La discussione ha visto momenti
di contrapposizione da parte dei rappresentanti del Comando Generale che
sembravano sentirsi “attaccati” (forse
qualche mea culpa dovrebbero farla?)
restando spesso e volentieri sulla difensiva, il che non ha giovato alla
discussione e tanto meno alla ricerca di
soluzioni condivise.
Spesso sono state evidenziate
problematiche di carattere non generale e legate soprattutto all’organizzazione
di un determinato ufficio periferico che hanno distolto la discussione dai
punti che dovrebbero invece focalizzare l’attenzione e la condivisione dei
rappresentanti sindacali al tavolo, colpa forse
della non conoscenza delle realtà delle Capitanerie di Porto in cui
convivono due status di impiegati con forze diverse.
Per quanto ci riguarda riteniamo
l’incontro un primo passo in avanti di un percorso che avviato non dovrà
interrompersi come, purtroppo, avvenuto otto anni fa.
La dott.ssa Genga ci ha
assicurato che si informerà per tutte le questioni prospettate e ci siamo dati
appuntamento tra un mese per discutere anche di soluzioni che sono state
richieste ai rappresentanti del Comando Generale.
FP CGIL MIT
Mario Mellano