MIBACT – Comunicato su incontro al MIBACT del 18 febbraio

22 Febbraio 2016

Comunicato su incontro al MIBACT del 18 febbraio

RINVIATA LA DATA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI MOBILITA’ VOLONTARIA CAMBIA IL BANDO 

Sono
nel titolo gli esiti più significativi della riunione del 18 febbraio, che
ha segnato la riapertura del confronto sul tavolo nazionale dopo lo
tsunami della cosiddetta riforma. In sostanza il rinvio della data di
presentazione delle istanze di trasferimento all’otto marzo e la
modifica del bando relativo accogliendo, almeno sembra, le
ragionevoli e note obiezioni che abbiamo mosso all’esistente.
Ovvero il ripristino della clausole contenute nell’accordo del 22
dicembre, la mobilità per sede e non per ufficio, la possibilità di
presentare istanze in cartaceo da coloro fuori servizio per i diversi
motivi, la possibilità di recesso dalla domanda, il considerare
stabilizzate solo quelle posizioni definite a seguito delle procedure
concordate e recepite nella circolare 93/2015, la possibilità di
fare istanza anche verso le sedi che non hanno disponibilità.
Criteri che dovranno rientrare in una circolare preventivamente
concordata con la parte sindacale. Ci pare un buon risultato, anche
se carente del tassello conclusivo, che è quello delle nuove
dotazioni organiche. Sul punto abbiamo registrato una certa ritrosia
da parte dell’Amministrazione, più propensa a prendersi tempo
sulla partita dei nuovi organici, e questo ci è parso di capire
dalla solita articolata analisi fatta dal Capo di Gabinetto e dal
Consigliere Benzia. Che ci hanno chiesto di “non irrigidire” la
discussione sui nuovi organici, per non determinare situazioni che
ponessero a rischio i lavoratori, assicurando peraltro il pieno
mantenimento degli attuali Uffici sul territorio, comprese le unità
operative sparse sul territorio. Quindi questa fase di mobilità
determinerebbe delle opzioni dei lavoratori, per poi rapportarle ai
nuovi organici rispettando anche nel nuovo assetto l’opzione
esercitata.
Noi
siamo affezionati al dubbio perché sollecita i neuroni, e pertanto
nel considerare la necessità primaria di trasportare il quadro di
garanzia per i lavoratori così faticosamente costruito nel nuovo
contesto post decreto, verificheremo questo percorso passo passo
senza dimenticare la nostra necessità di mantenere e rafforzare,
persino in un contesto organizzativo così ostile, i presidi di
tutela del nostro patrimonio culturale. A cominciare dalle modifiche
al bando che riteniamo fondamentali per restituire ai lavoratori la
necessaria tranquillità e a noi la certezza del diritto al rispetto
degli accordi sottoscritti, per finire agli Uffici sul territorio ed
alle loro strutture portanti nel settore della tutela.
Sottoscritto
l’accordo sulle turnazioni.
Abbiamo
finalmente sottoscritto l’accordo che impegna la cifra necessaria
per il pagamento delle turnazioni 2016. Questo consentirà il
pagamento delle retribuzioni per questa indennità su base mensile,
non appena questo accordo avrà la certificazione. Tutto questo
avviene con ritardo sui tempi promessi, ma riteniamo positivo il
fatto di essere riusciti ad ottenere un risultato che elimina i tempi
biblici di pagamento almeno su questa indennità. Non abbiamo voluto
affrontare la questione del FUA 2016, su cui occorre valutare in
primis la questione delle progressioni economiche e poi quello delle
posizioni organizzative. E nemmeno il primo maggio è stato oggetto
di discussione per evidenti motivi: noi non ci impegniamo certo su
progetti di valorizzazione in un contesto dove mancano certezze per i
lavoratori. E in questo momento mancano, eccome. Su questo accordo
abbiamo registrato la curiosa posizione della FILP, che ha dichiarato
di non sottoscriverlo perché non indicava la clausola di
riversamento delle somme non spese sul Fua, quando questa clausola
esiste già nel contratto integrativo e ogni anno la utilizziamo per
finanziare i progetti locali. In realtà


il vero obiettivo
sembra essere quello di utilizzare queste somme per le progressioni
economiche, ma ci pare che la campagna elettorale sia per fortuna
finita e le questioni vanno affrontate concretamente, come ci ha
ricordato nel corso della riunione lo stesso coordinatore nazionale
di questa sigla. Quindi avremo modo presto di affrontare il problema
nell’ambito del confronto sul FUA 2016. Noi abbiamo fatto una
proposta, e siamo in attesa di averne altre, magari meno populiste di
quelle che abbiamo sentito sinora.
ELEZIONI
CONSIGLIO SUPERIORE
Le
elezioni sono appunto concluse, ma solo martedì avremo gli esiti, a
causa di schede dei votanti per corrispondenza che stanno arrivando
con un certo ritardo. Abbiamo sentito diverse lamentele e alcune pure
le condividiamo, ma riteniamo corretto esprimere le nostre
valutazioni solo a risultato definito. Per adesso registriamo una
buona affluenza al voto, circa il 60% del corpus elettorale, un
numero alto di schede bianche, 580, e un numero fisiologico di voti
anomali, 58. Quindi una buonissima prova di democrazia, a dispetto
dello scarso appeal che, per comprensibili motivi, questo
appuntamento riscuote tra i lavoratori.

Claudio
Meloni

FP
CGIL NAZIONALE MIBACT

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