INPS: comunicato unitario – richiesta ritiro della direttiva INPS impartita dal Direttore regionale dell’Emilia Romagna.

08 Febbraio 2016

 

News

 
Comunicato unitario
 

QUANDO SI PERDE IL LUME DELLA RAGIONE!

 Con una
nota inviata tramite PEI lo scorso 3 febbraio ai direttori provinciali
dell’Emilia Romagna, il direttore regionale, adducendo quale motivazione
l’esigenza “di porre in atto misure
capaci di prevenire i conflitti di interesse” e senza far riferimento ad
un preciso dettato normativo, invita i responsabili delle sedi provinciali
non solo “ad evitare l’assegnazione di
funzionari legati da vincoli di coniugio, ovvero di parentela/affinità fino al
secondo grado nell’ambito della medesima Agenzia/Linea di prodotto
servizio/Unità organizzativa”, ma anche ad evitare che i funzionari
legati dai suddetti vincoli siano “assegnati
alla medesima struttura territoriale”.

 Dopo la
finanza creativa, di tremontiana memoria, ci troviamo oggi davanti ad un
caso di diritto creativo visto che il tema del conflitto di interessi e del
conseguente obbligo di astensione è regolato in casa INPS dal codice di
comportamento, adottato con determinazione commissariale n.181 del 7 agosto
2014, che richiama quanto previsto dal D.P.R. n.62 del 16 aprile 2013 “Regolamento recante codice di comportamento
dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del D.lgs. 30 marzo
2001,n.165”.

 Leggendo
i due testi si evince chiaramente che il tema del conflitto di interessi
attiene alla possibilità che il dipendente, il coniuge, il convivente oppure
parenti ed affini entro il secondo grado, abbiano instaurato o instaurino
rapporti  “con soggetti che abbiano interessi in attività o decisioni inerenti
all’ufficio, limitatamente alle pratiche … affidate”: è di tutta evidenza
che in questi casi vige l’obbligo di astenersi dal partecipare all’adozione di
decisioni o ad attività suscettibili di parzialità.

Tale lettura
è confermata dallo stesso “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione
2015-2017” dove non si trova in  alcun
modo traccia di un’interpretazione fantasiosa qual è quella prefigurata dal
dott. Quattrone.

 Alla luce di tali considerazioni
chiediamo ai vertici dell’Istituto l’immediato ritiro della direttiva
INPS.6800.03/02/2016.0024842
impartita dal Direttore regionale dell’Emilia Romagna.

 

Roma, 08 febbraio 2016 

FP
CGIL/INPS
Oreste
CIARROCCHI

 
CISL FP/INPS
Paolo
SCILINGUO

 UIL
PA/INPS
Sergio
CERVO

 

 
 
 
 
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