In data odierna è proseguita la
trattativa con la Direzione generale per il personale civile per la definizione
dell’accordo relativo al Fondo Unico di Amministrazione per l’anno 2015, che ha
fatto registrare significativi passi in avanti.
In particolare:
1)
l’Amministrazione sta modificando il DM sugli organici;
2)
è stata introdotta la norma relativa al trasferimento nel
FUA della quota parte del FESI, corrispondente al numero di militari transitati
nei ruoli civili;
3)
è stato prevista la norma programmatica relativa agli
sviluppi economici all’interno delle aree, con decorrenza 1 gennaio 2016.
Al
riguardo, è stata altresì accolta la richiesta sindacale di prevedere un numero
di progressioni pari agli esclusi dalle procedure effettuate nel 2010, che
dovrebbero aggirarsi intorno alle 7.000 unità. Nel merito, nei prossimi giorni
l’Amministrazione effettuerà una verifica e fornirà un prospetto con il numero
complessivo, suddiviso anche per aree e fasce economiche.
Nel ribadire la richiesta di fornire un’adeguata
documentazione in merito alla costituzione del fondo e dei transiti dei
militari nei ruoli civili, per ciò che concerne le particolari posizioni di
lavoro, i turni e la reperibilità abbiamo rappresentato la nostra disponibilità
a stanziare un finanziamento per un importo pari alle cifre previste per il
2014. La restante parte dovrà essere finanziata con risorse aggiuntive che
l’Amministrazione potrà reperire nelle pieghe di bilancio e far confluire nel
FUA.
Tale scelta scaturisce dalla opportunità di recuperare circa
un milione di euro che potrebbe andare a finanziare il Fondo unico di sede (Fus)
a beneficio di tutti i lavoratori civili della Difesa.
Sempre per i suddetti istituti abbiamo chiesto
all’Amministrazione di determinare da subito, per l’anno 2016, i relativi
finanziamenti con un apposito atto negoziale.
La riunione è stata aggiornata e verrà riconvocata a breve
non appena la Direzione generale avrà calcolato e sviluppato nel dettaglio i
numeri relativi agli sviluppi economici all’interno delle aree.
Roma, 21 gennaio 2016
FP CGIL
Francesco Quinti
CISL FP
Paolo Bonomo
UIL PA
Sandro Colombi