AI
LAVORATORI DELLA GIUSTIZIA
Il 26 novembre la seconda
Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ha approvato alcuni
emendamenti al disegno di legge di stabilità concernenti il
personale del Ministero della Giustizia. In particolare veniva
introdotto un emendamento che allargava la possibilità di procedere
ai passaggi tra le aree ai lavoratori ex b3 del Ministero
originariamente esclusi, un emendamento che prevedeva la deroga al
blocco del turn over per le assunzioni presso il nuovo Dipartimento
della Giustizia Minorile e di Comunità e presso l’Organizzazione
Giudiziaria, un emendamento che istitutiva il ruolo dei dirigenti
della Giustizia Minorile e di Comunità, un altro emendamento sul
riassetto degli Archivi Notarili.
Tali
emendamenti, che rispondevano alle nostre richieste e che
ristabilivano un principio di equità, purtroppo non sono stati
approvati dalle Camere.
Esprimiamo
forte disappunto per questa scelta del legislatore che non consente
di completare il percorso di riforma delineata nella piattaforma
sindacale unitaria del marzo 2014 e compromette l’iter riformatore
già avviato dal Governo. Per tale motivo chiederemo da subito al
Ministro Orlando di assumere ulteriori iniziative e provvedimenti,
innanzitutto nell’interesse della maggiore qualità del servizio
reso ai cittadini nonché dei lavoratori della Giustizia.
Nelle
more della definizione delle predette questioni, chiederemo che si
dia immediata attuazione alle procedure selettive per il passaggio di
area di 5600 cancellieri e 1435 uff. giud., così come previsto
dall’art.21 quater e all’impegno di spesa già assunto, alla
rideterminazione delle piante organiche, nonchè alla richiesta di un
incontro in cui definire la “riqualificazione” del restante
personale di tutto il Ministero.
Monitoreremo
la situazione con grande attenzione tenendovi informati sugli
sviluppi.
Roma
23 dicembre 2015
FP CGIL
Nicoletta Grieco
CISL FP
Eugenio Marra
UIL PA
Domenico Amoroso