Roma, 11 dicembre 2015
L’Amministrazione,
tramite la Direzione
Generale, in alcuni pareri resi agli uffici giudiziari in tema di decurtazione
della indennità giudiziaria in caso di assenza per
malattia, ha sostenuto che la predetta decurtazione va effettuata anche nella
ipotesi di convalescenza post ricovero in day hospital.
Orbene, di recente, sul medesimo
argomento è intervenuto un parere dell’ARAN (all 1) il quale afferma l’esatto
contrario: “l’indennità di
amministrazione deve essere interamente corrisposta per le malattie pari o
superiori a quindici giorni, in caso di ricovero ospedaliero o in day-hospital
e per il successivo periodo di convalescenza post-ricovero. Tale previsione [art.21,
comma 7, lett.a) CCNL 16.5.1995] si
connota per il suo carattere speciale e di maggior favore rispetto alla
disciplina generale applicabile ai primi nove mesi di assenza per malattia (nel
corso dei quali viene erogata l’intera retribuzione fissa mensile, con
esclusione di ogni compenso accessorio)”.
Tanto
premesso, considerata la rilevanza della problematica e la necessità di evitare
l’incardinarsi di contenziosi, le scriventi organizzazioni sindacali chiedono
che l’Amministrazione recepisca l’orientamento espresso dall’ARAN,
dando univoche disposizioni agli uffici giudiziari nel senso che non siano
operate ritenute in caso di convalescenza post ricovero in day hospital e
day-surgery.
Inoltre
ci risulta non ancora risolta la questione legata alle giornate
di preospedalizzazione precedente ad intervento chirurgico che non viene considerata
dall’Amministrazione equiparata ad effettivo ricovero, così come dovrebbe
essere, ovvero assimilata a un Day Hospital.
Cio
avviene in base a un parere, sbagliato, emanato dalla Direzione Generale del
personale in risposta ad un quesito fatto dalla procura di Oristano nel luglio
2014.
E’
evidente che la preospedalizzazione oramai utilizzata da tutto il servizio
sanitario nazionale per risparmiare inutili giorni di ricovero è parte
integrante del processo di ospedalizzazione che porta all’intervento chirurgico
e non può essere considerato diversamente dal Day Hospital, infatti
considerarlo equiparato alla malattia ordinaria di fatto è una contraddizione
in termini in quanto il lavoratore si reca alla struttura ed è la stessa a
garantire la sua assistenza mentre la malattia ordinaria è certificata dal
medico curante e soggetta alle fasce di presenza per il controllo.
Vi
chiediamo pertanto di intervenire immediatamente e di rettificare anche tale
interpretazione.
L’incontro
da noi più volte sollecitato si rende oltremodo urgente anche per la risoluzione
di questioni così importanti come quelle citate in questa nota.