Si è tenuto nella mattinata del 2 dicembre un incontro
interlocutorio con l’Agenzia in merito alla manovra riorganizzativa dell’Ente.
Nel
merito ribadiamo la contrarietà di questa Organizzazione a processi di
mobilità forzosa per il personale operante presso la Direzione generale
verso altre sedi territoriali della stessa Agenzia.
Riteniamo
necessario, in questo contesto di riorganizzazione complessiva dell’Ente,
l’approfondimento di strumenti quali il trasferimento del personale
che ne facesse domanda ad altri Enti/Amministrazioni e l’ampliamento del
ricorso a strumenti di flessibilità organizzativa come, ad esempio, il
lavoro a distanza (definito nei progetti dell’Agenzia “smart working”) anche
per quei colleghi in prima battuta esclusi dal progetto aziendale.
Soddisfazione,
invece, la possiamo esprimere in merito alla disponibilità espressa al tavolo
dalla delegazione aziendale di discutere l’applicazione di strumenti
conciliativi dei tempi di “vita-lavoro” anche per i colleghi delle Direzioni
regionali.
Nel prendere atto delle pur importanti ma timide
e parziali aperture aziendali come FP CGIL riteniamo necessario sottolineare
nuovamente i punti più volte presentati attraverso comunicati e assemblee ai
colleghi e fatti confluire nel documento unitario recentemente trasmesso al
Direttore generale:
*
adottare misure in grado di salvaguardare
e favorire una migliore conciliazione tra la vita familiare e quella lavorativa
rispondenti alle tematiche connesse alla mobilità casa/lavoro, l’accoglimento delle istanze di mobilità
pendenti presentate negli anni dal personale in forza presso le Direzioni
regionali c.d. “mobilità DR verso DR”. La discussione e le soluzioni da
individuare in seno al procedimento di mobilità sono infatti il passaggio più
delicato per il personale. Occorre meglio
esplicitare uno dei punti fondamentali: inserire
queste istanze in un più ampio contesto di mobilità significa offrire sollievo ai colleghi che -non per scelta- vivono
quotidianamente il disagio della lontananza dai propri affetti, frequentemente
in situazioni familiari dolorose;
*
adottare strumenti di
flessibilità che riducano, articolino e liberino il tempo di lavoro come l’istituzione di un profilo orario
alternativo -e ad adesione facoltativa- all’unico presente (che preveda tre
giornate lavorative da 6 ore e due giornate lavorative da 9 ore) e l’innalzamento
della flessibilità in ingresso / uscita;
*
un’approfondita revisione
degli inquadramenti professionali a partire dal personale che negli anni
non ha mai percepito avanzamenti di livello o extra, che è addensata nei
livelli più bassi o che permane da più tempo nel medesimo inquadramento, in
alcuni casi nonostante il conseguimento da studente lavoratore di una laurea di
interesse per l’Agenzia;
*
sviluppare il tema del benessere
organizzativo. La rilevazione dello stress lavoro-correlato, dei rischi
psicosociali e l’adozione di buone prassi contribuiscono infatti al
superamento dei limiti metodologici fin qui individuati e a prevenire i
pericoli e gli effetti negativi connessi al nuovo assetto organizzativo.
Per la
FP CGIL i temi sopra elencati (inclusi mobilità e smart
working) -per i quali misureremo puntualmente la corrispondenza tra la
disponibilità aziendale che “a parole” sembra aprirsi ad un effettivo confronto
e la disponibilità della stessa a tradursi “in pratica” e convergere su un testo condiviso in tempi
rapidi- sono riconducibili a TUTTO IL PERSONALE e meritano pari dignità e
certa soddisfazione nel’ambito del processo di riorganizzazione proposto
dall’Agenzia.
Mai come in questa fase “trasparenza equità e rispetto”
devono essere le parole chiave per poter gestire nella più ampia e convinta
condivisione con le OO.SS i processi di rinnovamento dell’Agenzia.
Ai temi
così individuati se ne aggiunge uno di matrice prettamente economica: la liquidazione
delle somme sostitutive “ex comma” riconducibile agli anni 2014 e 2015.
L’Agenzia ha informato che nel corso della
riunione del Comitato di Gestione prevista per la metà del mese di dicembre
potrebbero crearsi le condizioni per una liquidazione in tempi rapidi degli
importi. Sul punto specifico, le OO.SS, hanno ribadito la necessità di
concludere il percorso concordato con l’Agenzia negli accordi del 5 agosto u.s.
per la stabilizzazione degli importi.
Roma, 9 dicembre 2015
p. la Delegazione Trattante Nazionale
FP CGIL Agenzia del Demanio
D. Gamberini -A. Scarpati – E.
Antonino
CGIL FP Nazionale
Coordinatore Nazionale Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini