I sindacati della Polizia
Penitenziaria SAPPE, OSAPP, SINAPPE, USPP, CISL, CGIL e CNPP, in rappresentanza
della quasi totalità del Corpo di Polizia Penitenziaria, nel condividere le
proteste delle organizzazioni sindacali del Corpo Forestale dello Stato in
merito alla nefasta possibilità di accorpamento all’Arma dei Carabinieri
delineata dal governo, esprimono tutta la solidarietà dei poliziotti
penitenziari nei confronti dei colleghi forestali.
La loro preoccupazione è
la nostra, ed è condivisibile poiché il paventato rischio di militarizzazione
di una forza di polizia ad ordinamento civile ci coinvolge tutti, vieppiù come cittadini
di un Paese che, in assoluta ed incomprensibile controtendenza rispetto
all’U.E., sceglie di invertire il percorso di democratizzazione delle forze di
sicurezza e difesa da tempo avviato dagli altri stati membri.
Riteniamo, peraltro, la
via intrapresa del tutto impraticabile sia dal punto di vista tecnico-giuridico
che, soprattutto, per gli impedimenti conseguenti l’osservanza dei trattati e
delle disposizioni europee in materia, da cui evidentemente l’Italia non può
prescindere.
Siamo pronti fin d’ora a
seguire e sostenere la loro vertenza, qualora il Governo intenda comunque
proseguire nell’irragionevole progetto di accorpamento all’Arma.
Una vera e reale riforma
del sistema della sicurezza e dell’ordine pubblico nazionale passa attraverso
la razionalizzazione delle burocrazie, il superamento delle duplicazioni dei
servizi e il ridimensionamento concreto della dirigenza di vertice, piuttosto
che attraverso la imposta militarizzazione del personale civile che, nella
migliore delle ipotesi, otterrà come unico risultato l’indebolimento
dell’apparato di sicurezza contro le ecomafie e reati ambientali e
agroalimentari.
Roma,
23 Novembre 2015
SAPPE OSAPP SINAPPE USPP FNS CISL CNPP FP CGIL
Capece Beneduci
Santini Moretti Mannone Di Carlo Prestini