Difesa: Cgil Cisl Uil, serve incontro urgente con Pinotti, senza sarà mobilitazione

13 Novembre 2015

Difesa: Cgil Cisl Uil, serve incontro urgente con Pinotti, senza sarà mobilitazione


Comunicato Stampa Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa

Roma, 13 novembre 2015

“Serve una convocazione
urgente del ministro Pinotti per affrontare e risolvere alcune questioni
dirimenti per il personale del Ministero della Difesa prima di
discutere dei correttivi relativi ai decreti legislativi (7 e 8 del
2014) relativi all’assetto strutturale e organizzativo delle forze
armate e delle disposizioni in materia di personale militare e civile”. A
chiederlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa.

Nella giornata di
ieri, fanno sapere i sindacati, “nell’ambito della riunione sui
correttivi ai decreti legislativi 7 e 8 del 2014, abbiamo chiesto di
spostare la discussione da questi punti alle definizione di diverse e
dirimenti questioni aperte e senza al momento risposte. Nel dettaglio,
infatti, vanno innanzitutto affrontati i temi della tabella di
equiparazione del trattamento economico del personale, del regolamento
di distinzione delle funzioni tra personale civile e militare, del libro
bianco, del paventato riconoscimento della specificità del personale e,
infine, del riconoscimento economico”.

“A dispetto della nostra
legittima richiesta – proseguono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa -, il
sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, ci ha ‘intimato’ di fargli
pervenire entro lunedì le nostre osservazioni sulle bozze relative ai
decreti legislativi, senza tener conto della nostra richiesta fatta. Per
queste ragioni, unitariamente, abbiamo richiesto al sottosegretario di
inoltrare alla ministra della Difesa, Roberta Pinotti, una richiesta di
convocazione imminente, per discutere con lei l’insieme delle questioni
tutt’ora aperte. Temi che stanno con forza emergendo, al momento
inevasi, e che condizionano il personale del Ministero della Difesa che
rappresentiamo”.

“Quindi – aggiungono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa –
se a nessuna delle legittime rivendicazioni ad oggi non è stata fornita
alcuna risposta, immaginiamo che all’orizzonte non si profili nulla di
positivo per i 29.000 dipendenti civili della Difesa. Se il ministro
Pinotti non accetterà la nostra richiesta di incontro per chiarire le
questioni sollevate, metteremo in campo tutti gli strumenti di lotta e
di forte mobilitazione. A partire dalla manifestazione nazionale del 28
novembre prossimo in piazza a Roma”, concludono.

 
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