F.U.A. 2015
Come già saprete nei giorni scorsi
siamo stati convocati per iniziare la trattativa sul Fua 2015 su una
proposta dell’Amministrazione che comprende varie voci
contrattuali tra cui anche i
passaggi all’interno delle
aree.
L’Amministrazione però non è stata in
grado di fornirci risorse certe per la trattativa in quanto sono
ancora in ballo le risorse sulla parte variabile del fondo che a
tutt’ora risultano congelate dal governo.
CGIL CISL UIL proprio su questa questione
si sono mosse sia presso le varie Amministrazione che presso il MEF
e la Presidenza del Consiglio per chiedere lo sbocco di tali fondi
senza la certezza dei quali, non ritengono possibile iniziare una
contrattazione seria ed equilibrata e hanno a questo proposito
organizzato il 25 Settembre un volantinaggio presso tutte le
Amministrazioni per informare i lavoratori di quello che sta
succedendo.
Alla luce di tutto questo, ieri, le
suddette OO.SS. hanno ribadito sul tavolo che non era possibile
decidere quali somme destinare ad i vari istituti contrattuali, senza
una certezza delle risorse economiche, e pertanto hanno chiesto di
rinviare la contrattazione a quando il governo deciderà se sbloccare
o meno tali risorse.
E’ nostra intenzione, infatti, chiedere
quante più riqualificazioni possibili portando a casa un accordo che
nell’arco di un biennio veda la riqualificazione di tutto il
personale.
Non saremmo stati, quindi, in grado di
stabilire, senza conoscere le risorse effettive, quante somme
destinare alle progressioni economiche, quante alle posizioni
organizzative, alle indennità ed alla produttività.
La nostra preoccupazione e’ stata
soprattutto quella relativa all’ultimo punto e cioè la
produttività.
Infatti già dall’impianto proposto le
risorse per quest’ultima, se ci si basasse solo sulla parte fissa
del fondo, sarebbero pochissime, a discapito quindi di chi non
riuscirà ( per quest’anno) a beneficiare né di passaggi, né di
indennità varie.
In particolare la CGIL intende
privilegiare le progressioni e la produttività rispetto alle altre
voci ed è quindi necessario capire quali siano le reali risorse
disponibili.
Non riteniamo quindi corretta la
informazione data da altre sigle sindacali, non confederali, che ci
accusano di volere frenare la contrattazione, tra l’altro, ci siamo
anche resi disponibili a cominciare ad avviare un tavolo tecnico su i
vari argomenti, a cominciare dai criteri sulle progressioni
economiche.
Noi eravamo disponibili a studiare un
accordo sulle progressioni, separandole dal resto, che avremmo poi
discusso quando si sarebbero conosciute le risorse effettive. Ma su
questo non c’è stata disponibilità da parte dell’Amministrazione
che voleva fare, si un tavolo tecnico, che però discutesse su tutto.
A tutt’oggi non abbiamo ancora notizie
certe sulle risorse e siamo in attese del DDL assestamento di
Bilancio, ancora in Parlamento.
E’ nostra intenzione, comunque, di
rinnovare all’Amministrazione, la proposta di un tavolo tecnico per
cominciare a discutere dei criteri per i passaggi che a nostro
giudizio tengano conto, al fine di dare giuste risposte a chi attende
da anni, delle tante differenze retributive presenti nel nostro
Ministero.
E’ opportuno, chiarire che per i
passaggi economici la trattativa deve chiudersi entro l’anno,
affinchè abbiano efficacia a partire da 1° Gennaio di quest’anno,
ancorchè le procedure di selezione scavalchino l’anno stesso.
Infine abbiamo già sondato la
possibilità di aprire la trattativa anche per i passaggi tra le
aree, tenendo conto che in molti casi gli stessi sarebbero a costo
zero.
Roma, 27 Ottobre 2015
Per la FP CGIL
Luciano Boldorini
Per la delegazione trattante MISE
Manuela Benevento- Francesco Di Carlo